Comincia con il dibattito sul Documento di economia e finanza regionale (il Defr 2021-2023) varato dal governo Toma la prima giornata della sessione bilancio in Consiglio regionale, oggi 26 aprile. “Tracciamo la strada della ripresa economica del Molise e per superare la crisi provocata dalla pandemia”, spiega il capo della Giunta regionale in Aula sul documento che poi verrà approvato con i soli voti della maggioranza.
Per Pd e Movimento 5 Stelle “manca una visione del futuro, il Defr è sganciato dal Recovery Fund” del Governo. Dunque, presentano in Aula cinque emendamenti dopo la discussione generale avvenuta in mattinata dopo la relazione del presidente della Prima commissione Andrea di Lucente.
Quattro sono ‘targati’ M5S: digitalizzazione, cultura (si propone un Testo unico per la cultura), energia e transizione ecologica. I pentastellati insomma cercano di ‘aggiustare’ quelle che a loro dire sono le lacune presenti nel testo al vaglio dell’Aula. “Non sono stati aumentati i fondi il diritto allo studio. Mancano un piano regionale sui rifiuti e la bonifica di siti come Guglionesi II e Cercemaggiore. A distanza di 3 anni – sottolinea Patrizia Manzo – questa Giunta ha dimostrato di non avere a cuore questo territorio”.
Negativo anche il giudizio del capogruppo Pd Micaela Fanelli: “E’ un documento vuoto, scollegato alla realtà del Molise, sganciato dal Recovery e dalla programmazione europea. Il Defr non dà risposte ai lavoratori e alle famiglie”. L’esponente dem ha presentato il quinto emendamento per promuovere “un turismo integrato territorialmente e compatibile con la tutela dell’ambiente” (in pratica contro progetti come South Beach).
Gli emendamenti, esaminati nel pomeriggio, vengono tutti bocciati.
Poco prima delle 17.30 la maggioranza approva con 11 voti favorevoli (7 contrari, 2 astenuti) il primo dei provvedimenti facenti parte la Manovra di bilancio 2021-2023 presentata dalla Giunta regionale, il “Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) per il triennio 2021/2023”.
Infine, il centrodestra licenzia anche il piano di rientro da un disavanzo di 500 milioni di euro (19.6 milioni nel 2021 e 21.7 per il 2022 e 2023).
commenta