Campobasso

Il sindaco Gravina annuncia scuole nuove nei prossimi 3 anni “ma bisogna snellire la burocrazia”

Il focus capoluogo durante la presentazione nazionale del XX Rapporto sulla qualità dell'edilizia scolastica e dei servizi che si è svolto in modalità on line e alla presenza del ministro Patrizio Bianchi

E’ vero: l’amministrazione M5S che guida il Comune di Campobasso ha ereditato le azioni sulle scuole avviate dalle precedenti legislature. Gino Di Bartolomeo e Antonio Battista hanno gettato le basi per rendere più sicure le scuole della città: entrambi, ad esempio, hanno avviato le indagini di vulnerabilità sugli edifici scolastici.

Il sindaco Roberto Gravina ha riconosciuto l’importanza del lavoro di chi lo ha preceduto alla guida del Municipio, ma al tempo stesso rivendica l’impronta data dal suo governo che nel giro dei prossimi tre anni dovrebbe portare all’apertura di scuole non solo nuove, ma anche più innovative.

“Beneficiamo, come Amministrazione, di un’attività programmatoria ereditata da diverse amministrazioni precedenti e messa in atto, non senza difficoltà, sin dal periodo immediatamente successivo a quello del sisma che toccò in maniera drammatica la nostra regione e la scuola di San Giuliano (il riferimento è al sisma del 2002, ndr)”, la premessa del primo cittadino del capoluogo. “L’Amministrazione che guido da poco più di un anno e mezzo ha sviluppato, con determinazione, un’attività propria, soprattutto nell’ottica della rigenerazione. In questo territorio che ha visto chiudere negli anni una serie infinita di edifici scolastici, il tema portante ora deve essere quello di andare a costruire scuole di proprietà che garantiscano, sicurezza, accoglienza e vivibilità. Per questo, stiamo cercando di dare una forte spinta propulsiva per fare in modo che la nostra città possa avere scuole nuove nell’arco di un triennio”: queste le parole che il primo cittadino del capoluogo ha pronunciato durante la presentazione nazionale del XX Rapporto sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi che si è svolto in modalità online, in diretta sulla pagina Facebook di Legambiente. 

Come ogni anno Ecosistema scuola, ha inteso rappresentare una fotografia sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi, in principal modo la sicurezza, l’innovazione e l’inclusione, per capire il punto di partenza e i passi da compiere per edifici, trasporti, mense e modelli di gestione in grado di rendere le scuole più sostenibili sui territori.

Gravina

Al convegno di presentazione, coordinato da Vanessa Pallucchi, vice presidente nazionale Legambiente, e al quale hanno partecipato anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e Federico Pizzarotti, in qualità di vice presidente ANCI, è stata invitata ad intervenire anche l’Amministrazione comunale di Campobasso.

Un riconoscimento che Legambiente ha voluto riservare al comune del capoluogo di regione, per l’attenzione che le amministrazioni, sia quella attuale che le precedenti, hanno avuto verso il tema dell’edilizia scolastica.

E nel suo intervento il sindaco Gravina ne ha approfittato per lanciare un appello sulla semplificazione delle procedure burocratiche: “Renderebbe il tutto più agevole, il poter magari contare su una legislazione amministrativa che permetta di disincagliare quei procedimenti che, sempre più spesso, finiscono con il diventare il simbolo di quanto la burocrazia sia da ostacolo alla realizzazione concreta di ciò che alle comunità serve in tempi rapidi.

In questi ultimi giorni, ma più in generale sin dall’inizio dell’emergenza pandemica, – ha spiegato il sindaco – l’Amministrazione ha lavorato dal punto di vista tecnologico per potenziare ulteriormente la rete dei servizi di connessione degli istituti scolastici cittadini che, per la quasi totalità, fra l’altro, possono usufruire della fibra.

Ma l’attenzione sulle scuole e sull’integrazione delle stesse in un sistema cittadino più esteso e complessivo, questa Amministrazione la sta ponendo anche in vista del nuovo Piano di mobilità urbana che si andrà ad approntare, perché sarà determinate, oltre al continuare a sviluppare percorsi importanti in tema di efficientamento energetico sulle singole strutture, dare un’impronta ecologica e sostenibile alla nostra città anche in materia di trasporto scolastico”.

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