Campobasso

Sei liste con De Benedittis, tre per Forte e tre per Ruta. Costruire democrazia prima a consegnare

Ha comunicato ufficialmente che non si ricandiderà l'attuale sindaco reggente Paola Felice

Scade domani a mezzogiorno il termine per la presentazione delle liste elettorali per le elezioni comunali di Campobasso: tre sono gli aspiranti alla fascia tricolore nel capoluogo di regione: Aldo De Benedittis per il centrodestra, Marialuisa Forte per il centrosinistra e Pino Ruta per il cantiere civico.

 

ruta forte de benedittis

Il primo è sostenuto da sei liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Udc, Noi Moderati e Popolari. La seconda è accompagnata da Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra. L’ultimo ha dalla sua tre elenchi: quello di Costruire Democrazia e altre due liste. Ed è stato proprio Pino Ruta stamattina, intorno a mezzogiorno, a consegnare prima degli altri le sue tre liste. Curiosità, anche a Termoli il primo a consegnare è stato Andrea Montesanto con Costruire Democrazia (in quel caso la lista è unica).

ruta consegna liste amministrative
ruta consegna liste amministrative
ruta consegna liste amministrative

Di seguito l’intervista a Pino Ruta.

 

La compattezza del centrodestra attorno alla figura dell’avvocato De Benedittis è una speranza di vittoria per loro che temono molto il ballottaggio dove i voti di Ruta (o della Forte) hanno maggiori probabilità di travaso dall’uno all’altro schieramento. La visione progressista rende meno abissale la distanza tra i candidati che hanno un elettorato più simile rispetto a chi invece sceglierà partiti di destra.

In attesa di conoscere nel dettaglio tutti i nomi di chi vuole entrare nel prossimo consiglio comunale della città sono, emerse alcune defezioni importanti: la sindaca reggente Paola Felice non sarà della partita.

Questa la sua nota: “Ho deciso di non ricandidarmi alle prossime elezioni comunali di giugno. Decisione sofferta, ma convinta: in questi 10 anni in Consiglio comunale ho dedicato tutte le mie energie, la mia esperienza e la mia passione in ciascuno dei diversi ruoli che ho ricoperto (consigliera, assessore alla cultura e alle attività produttive, vice sindaca e sindaca, o meglio vice sindaco reggente). Ho cercato sempre di portare avanti ogni ruolo con serietà, professionalità, intraprendenza e quel tocco femminile che fornisce alle istituzioni una nuova sensibilità.

L’orgoglio di rappresentare la città che amo si è fatto ancor più profondo in questo anno da Sindaca, anzi, da prima cittadina. Dal primo momento che ho indossato la fascia ho sentito forte l’onore, l’onere e la bellissima responsabilità non solo di rappresentare la Città di Campobasso, ma di essere un tutt’uno con essa, soprattutto continuando a “dare ascolto” ai miei concittadini.

È stata un’esperienza straordinaria: ho ricevuto tanto da tutte le persone che ho incontrato, con cui ho lavorato e interagito; ho appreso molto da tutti coloro che mi hanno consigliato ma anche da chi mi ha criticato, dandomi la forza e lo stimolo a cercare di migliorare sempre per svolgere al meglio i miei compiti. Sono cresciuta molto e posso affermare con certezza di essere diventata una persona migliore.

Nel corso di questi anni ho sempre promosso il lavoro di gruppo e proprio questo lavorare di squadra mi permette di dire di aver contribuito a formare persone che con me hanno condiviso questo percorso, che sono certa sapranno esprimere al meglio le loro capacità per il bene di Campobasso anche nella prossima consiliatura.

Continuerò ad impegnarmi nella consapevolezza che non aver un ruolo elettivo, non vuol dire abbandonare la politica. Al contrario significa poterla esercitare sotto altre forme – come ognuno di noi dovrebbe fare quotidianamente – anche slegandola da certe dinamiche autoreferenziali dalle quali purtroppo nessun partito è immune e che personalmente non mi appartengono. Così come, per la coerenza della quale faccio un vanto, non mi appartiene la logica del campo largo.

Un sincero in bocca al lupo ai tre candidati sindaci, che sono certa amano Campobasso quanto la amo io, con l’augurio di sapersi “fare città” prima ancora di diventare Sindaco”.

felice paola

Sembrava scontata la partecipazione della Felice alla tornata elettorale di giugno. Un po’ perché è uscente, un po’ perché Paola Felice è una che nel Movimento di Grillo c’è dall’inizio. Ma ragioni personali, e forse anche quel limite ai mandati ancora vigente tra i grillini, sembra abbiano condizionato la sua decisione. Il suo appoggio in campagna elettorale non mancherà sono pronti a giurare i compagni di partito e per primo il coordinatore Antonio Federico. Ma di fatto il ruolo di traghettatrice verso la conclusione della legislatura Gravina (il timone è passato nelle sue mani con l’elezione dell’ex sindaco in Consiglio regionale) le sta portando via molto tempo da amministratrice. E avendo fatto già due mandati a Palazzo San Giorgio per il terzo (che poi è un secondo grazie a quell’escamotage  del mandato zero individuato da Grillo e Co. per Virginia Raggi, ndr) Paola Felice potrebbe aver deciso di aspettare un prossimo treno. Del resto la politica è anche l’arte di saper cogliere l’occasione più propizia al momento giusto.

Non saranno ricandidati tra le fila del Movimento neppure i consiglieri Pio Bartolomeo, Giovanna Falasca, Elena Porchetti, Margherita Gravina e il presidente del Consiglio comunale Antonio Guglielmi.   (AD)

leggi anche
Presentatione lista term
Primo giorno di consegna
Partita la maratona delle liste: c’è tempo fino a sabato a mezzogiorno
commenta