Termoli

Gas radon nelle scuole, mamme annunciano battaglia e chiedono incontro con il sindaco

I genitori di alcuni ragazzi, esclusi dall'incontro con il vicesindaco e l'assessore all'ambiente, chiedono che l'amministrazione risponda ad alcuni quesiti ed organizzi un incontro con i genitori per rassicurarli sulla situazione del gas radon nelle scuole termolesi.

Copia dei documenti sulle misurazioni effettuate e dei risultati sulla presenza o meno del gas radon nelle scuole, previsione dei monitoraggi futuri ed un incontro genitori-amministrazione imminente: sono queste le richieste avanzate da un gruppo di madri ed illustrate tramite un comunicato stampa.

A destare particolare preoccupazione tra i genitori è la presenza del gas radon all’interno delle scuole termolesi che, cita il comunicato e “come spiegato dall’architetto Cornaggia, proviene dal suolo presente sotto l’edificio, è stato classificato dall’AIRC come cancerogeno per l’uomo e oggi è considerato la seconda causa di morte per tumore ai polmoni dopo il fumo di tabacco”. Un argomento su cui l’assessore all’ambiente Filomena Florio ed il vice sindaco Maricetta Chimisso hanno ampiamente discusso in una conferenza stampa dello scorso 11 gennaio: durante l’incontro sono stati esposti i risultati dei monitoraggi ed è stata assicurata l’assenza di pericoli per la salute dei giovani studenti grazie alla creazione della bonifica del plesso di via Tremiti e della creazione di un piano di aerazione nel nido di via Volturno.

Si è trattato di un appuntamento a porte chiuse dove è stata invitata a partecipare solo la stampa. Una decisione che i genitori non hanno mandato giù: “Purtroppo non essendo giornalisti, non abbiamo potuto assistere ed intervenire di persona alla conferenza stampa delle Assessore Chimisso e Florio, tenutasi l’11 gennaio scorso, sulle misurazioni di concentrazione di gas radon effettuate fino ad Ottobre 2018 nelle suole di competenza del Comune di Termoli. Abbiamo comunque visualizzato in diretta streaming l’incontro con i giornalisti a porte chiuse e, dispiaciuti di un mancato confronto diretto, vogliamo rivolgere dei quesiti attraverso la stampa”.

È proprio tramite le testate giornalistiche che il comitato genitori pone i quesiti all’amministrazione comunale, nello specifico domande riguardanti i monitoraggi in alcuni plessi: “Tutti i risultati delle misurazioni effettuate sono indicati in documenti pubblicamente reperibili? Tra le scuole di Termoli definite sicure non sono state citate la Scuola d’Infanzia di Via Volturno, la Scuola Primaria di Via Po, il plesso di Principe di Piemonte e l’Infanzia di Rio Vivo. Quando sono state effettuate le ultime misurazioni e quali i risultati?

Di particolare rilievo è la scuola d’infanzia di via Volturno dove, scrivono, “non risulta chiara la vera concentrazione di Radon, a causa di alcuni lavori eseguiti durante uno degli ultimi monitoraggi che avrebbero potuto alterare le misurazioni e dove i valori sono scesi drasticamente, da 797,6 Bp/mcubi (prot. ARPA Molise 10794 del 2.12.2013) a 54 Bq/mcubi (Prot.U Series 2015050A del 06.05.2015); i valori, tra l’altro si riferiscono all’atrio d’ingresso e non ad uno sgabuzzino, così come accaduto per la scuola di Via Tremiti, per la quale è stato poi necessario un intervento di bonifica. Considerando che la struttura è confinante con l’asilo nido soggetto nel 2017 ad un intervento di mitigazione della concentrazione del gas, come mai questa dubbia situazione protrattasi dal 2015, non è stata ancora risolta grazie ad una nuova misurazione?”.

Durante l’incontro la giornalista di primonumero.it che ha seguito la conferenza ha posto una domanda precisa: “Ci sono altri monitoraggi in corso?”. Un quesito a cui l’Assessore Florio ha risposto negativamente. Un punto su cui le madri chiedono maggiore chiarezza dal momento che “con documento datato 22 maggio 2018 pubblicato sulla pagina facebook de ‘la Giusta Scuola’ il Settore Ambiente del Comune di Termoli informava l’Arpa, la Prefettura di Campobasso, la Procura della Repubblica e la stessa associazione che ‘terminati i lavori di mitigazione nell’asilo nido di via Volturno sarebbe stata allestita nel più breve tempo consentito la campagna di monitoraggio annuale volta a verificare l’efficacia del predetto intervento’”.

Per rispondere a tutti i quesiti ed ai dubbi, del tutto legittimi, i genitori chiedono un incontro con l’amministrazione e con coloro che ancora non conoscono questo gas radioattivo di origine naturale perché, concludono, “pensiamo che il miglior deterrente contro gli inutili allarmismi sia la pubblica informazione”.

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