Elezioni politiche

Centrodestra, ultime ore per l’accordo: alla Camera il seggio blindato può andare al segretario Udc Cesa

La voce trova conferma nel partito a livello regionale "ma aspettiamo l'ufficialità". Intanto il Pd sceglie Alessandra Salvatore per l'uninominale a Montecitorio

Lorenzo Cesa verso la candidatura all’uninominale per la Camera dei Deputati in Molise. Il segretario nazionale dell’Udc potrebbe essere il nome che spariglia le carte nel centrodestra in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Il suo nome circola con insistenza anche se non è ancora ufficiale.

“Non sono chiacchiere – conferma il segretario regionale di Unione di Centro, Teresio di Pietro -. La possibilità che il nostro segretario nazionale si candidi al maggioritario per la Camera nel collegio del Molise ci sono anche se in questo momento non riesco a dare l’ufficialità”. Una candidatura che farebbe felice l’Udc in Molise ma che attende ancora l’ok dei partiti a Roma.

“Entro oggi bisogna chiudere – aggiunge Di Pietro -. Stiamo aspettando le decisioni da Roma. Per il nostro partito tutta la segreteria e la direzione regionale hanno dato disponibilità a parte me che mi ero già candidato nel 2018 e dovrò occuparmi di presentare le liste”. Quindi Mimmo Izzi, Salvatore Micone, Filomena Calenda e Michela Musacchio sarebbero pronti a candidarsi, ma a decidere sarà il partito nazionale. “Io posso parlare per il mio, ma noi facciamo parte di una unione fra quattro partiti e non so se Lupi o Toti hanno referenti in Molise che possano candidarsi”.

Di Pietro fa notare che ci sono “incastri importanti da mettere insieme perché molti non considerano l’obbligo della rappresentanza di genere a livello nazionale“. Senza contare che le tessere del puzzle riguardano principalmente gli accordi fra i partiti. É chiaro che il posto all’uninominale della Camera in Molise equivale a una elezione pressoché certa e quindi il posto che andrebbe a occupare Cesa verrebbe di fatto sottratto a un candidato locale. Un posto che fino a qualche giorno fa sembrava destinato ad Annaelsa Tartaglione, per la quale sembra improbabile una candidatura sul proporzionale con Forza Italia, posto molto meno certo per l’elezione.

Al Senato invece resta favorito il responsabile regionale di Fratelli d’Italia Filoteo Di Sandro per il maggioritario, ricordando sempre che per Palazzo Madama chi vince il seggio all’uninominale trascina con sé in Parlamento anche il candidato della lista a suo sostegno arrivata prima nei voti regionali rispetto alle altre della coalizione.

Se nel centrodestra quella di oggi dovrebbe essere la giornata decisiva, il Movimento 5 Stelle nelle scorse ore ha fornito i nomi ufficiali dei candidati sui collegi plurinominali ma si è preso altro tempo per comunicare quelli sul maggioritario.

Alessandra Salvatore Campobasso

In casa centrosinistra invece il Partito Democratico ha cambiato nuovamente idea e adesso la formazione da presentare alle politiche del 25 settembre dovrebbe vedere l’ex assessora comunale di Campobasso (nella Giunta Battista) Alessandra Salvatore, oggi esponente di opposizione in Comune, come candidata all’uninominale della Camera mentre Caterina Cerroni e Vittorino Facciolla dovrebbero essere i nomi per il proporzionale. Confermato invece che al Senato correranno Rossella Gianfagna sul maggioritario e Giuseppe Cecere sul proporzionale.

Attese novità nelle prossime ore anche per quanto riguarda il cosiddetto Terzo Polo, vale a dire l’unione fra Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi.

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