Incontro col ministro

Linea Bologna-Foggia, incontro tra Regioni e Ministero. Toma: “Soluzioni alternative a barriere”

Ieri pomeriggio un summit tra i presidenti delle Regioni adriatiche e il ministro Enrico Giovannini. Molise e Marche hanno chiesto soluzioni alternative alle barriere fortemente osteggiate dai comitati dei cittadini

“Il progetto di riqualificazione della stazione di Termoli è stato confermato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Al ministro Enrico Giovannini ho ribadito la contrarietà alle barriere anti rumore“: queste le parole del governatore Donato Toma a margine dell’incontro con la stampa sulla qualità delle acque. Ieri pomeriggio il summit tra il titolare delle Infrastrutture nel Governo Draghi, il presidente molisano, quello della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il governatore pugliese Michele Emiliano, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Era presente anche l’assessore regionale ai Trasporti dell’Emilia Romagna Andrea Corsini.

Al centro della riunione gli interventi per rendere più efficiente la linea ferroviaria Bologna-Foggia all’interno del piano più generale che sta mettendo a punto l’esecutivo guidato da Mario Draghi attraverso i finanziamenti del Pnrr. Tra gli obiettivi c’è la velocizzazione della dorsale adriatica con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. 

“L’accordo che avevamo raggiunto è stato confermato: la stazione di Termoli sarà riqualificata. Il Ministero ora dovrà approfondire e studiare la questione delle barriere anti rumore che non vogliamo: sono brutte. E poi intendiamo preservare la vocazione turistica di Termoli. Assieme alle altre regioni, in modo particolare con la Regione Marche, abbiamo chiesto al Ministero soluzioni alternative alle barriere”.

Il problema è particolarmente sentito anche nelle Marche. Ad Ancona lo scorso 15 febbraio, al termine di un incontro con il Coordinamento dei Comitati “No al muro, Sì al mare”, il presidente Acquaroli ha annunciato l’attivazione di una commissione tecnica in seno al Ministero per le Infrastrutture proprio per risolvere il problema delle barriere fonoassorbenti. “Un progetto contrario al turismo, allo sviluppo e alla salute dei cittadini marchigiani”, la posizione del Coordinamento dei comitati riferita anche dai giornali locali. I timori nascono dalla “spinta impressa dal Consiglio dei Ministri ai lavori relativi alla ‘velocizzazione’ della dorsale adriatica”. Tali opere “potrebbero nascondere, tra le righe, la riproposizione del progetto barriere”.

Rassicurazioni sono state fornite in tal senso anche dal presidente Toma: “Vorrei rassicurare il comitato anti barriere (Cittadini in rete di Termoli, ndr) che era in agitazione e che ho incontrato assieme all’ingegnere Massimo Pillarella (direttore del Secondo Dipartimento della Regione Molise, ndr). Non so quale sarà la soluzione, ma dal Ministero ho ricevuto rassicurazioni in tal senso”.

Tre mesi fa il Comitato aveva scritto al presidente Toma proprio per ribadire la contrarietà alle barriere anti rumore, un intervento di mitigazione acustica ampiamente impiegata. Dovrebbero essere costruite anche a Termoli per attutire il rumore provocato dai treni che transiteranno sulla linea adriatica, in particolare in vista del raddoppio sulla Termoli-Lesina. Tuttavia, c’è un ampio schieramento che si oppone al progetto perchè l’opera comporterebbe la realizzazione di un muro alto che impedirebbe anche di vedere il mare.

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