La nomina attesa

Il Consiglio dei ministri ha nominato il sub commissario alla sanità: è l’avvocato Giacomo Papa

Già consulente della Regione Molise, Giacomo Papa prende il posto della manager veneta Tomasella che era andata via dal Molise a fine dicembre. La sua nomina in apertura del Cdm presieduto da Mario Draghi. "Grazie, ora al lavoro"

Giacomo Papa, avvocato del foro di Campobasso e già consulente legale della Regione Molise, è stato nominato sub commissario alla sanità questa mattina, in apertura del Consiglio dei Ministri presieduto da Mario Draghi e al quale ha preso parte anche il governatore Donato Toma.

Prende il posto di Annamaria Tomasella che era arrivata in Molise un anno fa per poi essere nominata dalla giunta Solinas in Sardegna al vertice dell’Agenzia regionale della salute. Dal suo trasferimento sull’isola avvenuto a fine dicembre il posto da sub commissario in Molise era rimasto vacante.

Fino a questa mattina, anzi, a pochi minuti fa, quando il Cdm (che è ancora in corso) ha scelto Papa.

“Ringrazio il Governo, i ministri e naturalmente il presidente Toma per fiducia che hanno voluto riporre in me e che spero di non deludere. Un grosso lavoro ci attende, sono consapevole che ora bisogna rimboccarsi le maniche e sento il peso di questa responsabilità anche perché sono molisano, vivo in Molise e quindi sono io stesso il primo fruitore dei servizi sanitari”.

Queste le prime parole dell’avvocato Papa a Primonumero. Lui, nella sua veste di consulente giuridico della Regione, ha uno stretto legame col governatore che ha già avuto modo di affiancare e supportare nelle problematiche della sanità.

“Insomma – dice Papa – non parto da zero e non è proprio il primo giorno di scuola per me, grazie anche al buon rapporto che ho avuto col mio predecessore (la manager veneta Annamaria Tomasella, ndr). Chiaro che oggi il mio ruolo sarà quello di supportare il commissario ad acta nelle indicazioni che vorrà fornirmi sebbene entrambi risponderemo al Governo e alle direttive del Governo”.

Soddisfatto anche il governatore Toma “perché finalmente la sanità può contare su una figura importante per quanto riguarda la firma di decreti strategici sul piano operativo che non potevano e non possono non avere a garanzia anche la firma del sub commissario e che, in sua assenza, sono rischiosi per quanto riguarda la questione dei contenziosi. A cominciare – ha detto ancora il presidente – dal piano operativo sanitario, sul quale è al lavoro da tempo”.

Toma ha ringraziato i vari ministri  e lo stesso premier Draghi per questa nomina attesa – non senza un certo malumore – da mesi. Il 1 febbraio scorso – lo ricordiamo – il governatore-commissario si era molto lamentato per il ritardo sull’affidamento di una nuova nomina spiegando anche tutti i problemi che questa vacatio comportava.

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