Perché l’ex cinema Adriatico non viene ristrutturato dalla proprietà privata? E in alternativa, il Comune di Termoli sta facendo qualcosa per sbloccare l’impasse? Lo chiedono i consiglieri comunali del M5S, rispolverando uno dei tanti argomenti che da qualche anno sembra finiti in soffitta. Eppure l’ex cinema sta lì, fra piazza Sant’Antonio e il Borgo vecchio, come un pugno in un occhio.
Il cinema Adriatico era stato in passato al centro anche di una proposta di referendum poi bocciata proprio per la natura privata dello stabile in disfacimento che è di proprietà dell’impresa immobiliare Pollice. Ma ormai da troppo tempo – oltre 20 anni – quello che una volta era un cinema, è un rudere che deturpa il paesaggio e rovina la vista del centro urbano termolese. Qualche anno fa era stato presentato un progetto di recupero al vaglio della Soprintendenza ai Beni culturali. Nel 2018 si era parlato di una trasformazione in negozi e bar stile anni Cinquanta, ma non se n’è ancora fatto nulla.
Ora i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Termoli hanno presentato un’interpellanza urgente con risposta orale al sindaco Francesco Roberti per chiedere cosa è stato fatto per tentare di recuperare l’area dell’ex cinema Adriatico. I grillini Ippazio Stamerra, Antonio Bovio, Nicolino Di Michele e Daniela Decaro domandano inoltre se la proprietà dell’ex cinema Adriatico che che sorge su via Roma, in pieno centro a Termoli, ha predisposto un progetto di fattibilità per il recupero del fabbricato, se esiste un protocollo di intesa con la società proprietaria dell’edificio e se è stato fatto qualcosa per portarlo avanti.
Inoltre gli esponenti di minoranza chiedono se sono state attivate le procedure previste dalle norme per la tutela dei beni artistici vincolati e se la proprietà dell’immobile paga la tassa di occupazione del suolo pubblico e nel caso per quali anni e per quale cifra.
Inoltre i grillini chiedono se l’Amministrazione Roberti ha intenzione di acquistare l’edificio per ristrutturarlo e riqualificarlo vista la sua posizione e la sua importanza storica per i cittadini termolesi.
“Ciò che non ci appartiene materialmente a volte fa parte del nostro vissuto, della nostra stessa esistenza tanto da pensare che quel bene in realtà è di tutti perché è così che lo concepiamo per quello che ha rappresentato nella storia del nostro paese. In questa logica – scrivono i consiglieri M5S – incastoniamo l’ex Cinema Adriatico di Termoli che seppur appartenente a privati non può che smuovere le nostre coscienze per lo stato in cui si trova. A pochi passi dal Borgo Vecchio, da anni ormai non ne sono rimaste che le mura perimetrali. Le diverse amministrazioni succedutesi nel tempo non sono state capaci di trovare una soluzione. Abbiamo interpellato anche il Sindaco Roberti e l’assessore competente per “fare la conta” e capire se anche loro hanno fatto poco e niente per dare maggior decoro al centro della nostra città”.
I grillini rimarcano che “parliamo di Termoli città turistica ma tra l’ex cinema Adriatico, l’ex Rosary, il palazzo Crema, l’area dell’ex distributore di benzina all’ingresso Nord di Termoli, le discariche a cielo aperto di cui abbiamo dato contezza negli scorsi giorni, abbiamo poco da essere fieri. Quali interventi ha posto in essere questa amministrazione per riqualificare tutte le aree di Termoli dove insistono queste situazioni? Avremo risposte soddisfacenti? Ci auguriamo nel prossimo Consiglio comunale”.
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