Guglionesi

Tre tetti in eternit a distanza ravvicinata, solo per uno è partita la bonifica. Viale Marconi, il cancro e la paura

Sono almeno tre i tetti di amianto mai bonificati di Viale Marconi, dove i residenti denunciano un aumento esponenziale di casi di neoplasie. Si trovano in un raggio di 150 metri, ma in Comune sono a conoscenza solo di una situazione per la quale sarebbe partito l'iter di bonifica. L'assenza di studi epidemiologici e di un Registro dei Tumori rende difficile stabilire un nesso di causa-effetto, anche perchè i casi di cancro (in maniera empirica ne sono stati censiti 12 lungo la strada) non sono direttamente collegabili alla presenza di eternit. Dubbi su altri fattori responsabili, come le antenne dei ripetitori posizionate sul tetto dello stabile più alto.

Non uno, ma tre tetti di eternit in un raggio di nemmeno 150 metri. Viale Marconi a Guglionesi: la strada (centralissima, naturale prolungamento di Viale Margherita che costituisce il cuore urbano del paese) è al centro di un serrato dibattito intriso di paura e troppi interrogativi dopo il caso portato all’attenzione pubblica dalla collega Alberta Zulli su un’altra testata.

Ora si scopre, facendo ricerche più approfondite sul patrimonio edilizio di quella zona, sottoposto a ristrutturazioni a singhiozzo nel corso degli ultimi decenni, che non c’è solo un tetto di amianto. Sono almeno tre le coperture in eternit presenti, delle quali soltanto una però è visibile a occhio nudo. E’ il condominio di Viale Marconi al numero civico 39, nel quale la copertura è evidente.

Viale Marconi Guglionesi tetti eternit

Le altre due, relative a altrettante unità unifamiliari che si trovano ai numeri civici 15 e 25, vicinissime in linea d’aria, sono state “mimetizzate” dalle tegole, che non hanno tuttavia certo eliminato il problema. Una è addirittura “invisibile” allo sguardo, ma sotto quelle tegole c’è una lastra di amianto.

Viale Marconi Guglionesi tetti eternit

Dell’altra si vedono invece ancora le onduline che sfuggono alla copertura di tegole posizionata in un secondo momento.

Viale Marconi Guglionesi tetti eternit
Viale Marconi Guglionesi tetti eternit

“C’è una relazione tra i troppi malati di cancro e questa situazione?” chiedono i residenti di Viale Marconi, puntando il dito soprattutto contro i tetto del condominio, unico caso (dei tre) conosciuto in Municipio e per il quale è partito l’iter di bonifica con la Asrem, “ritardato poi dall’emergenza Covid e dal lockdown” spiegano in Comune.

L’amianto, a base di silicio e molto resistente al calore, è stato utilizzato tantissimo in passato per le sue proprietà isolanti, sia nelle coibentazioni sia appunto a copertura dei tetti. Le fibre e la polvere di amianto però se inalate sono cancerogene, e difatti nel 1992 l’Italia lo ha messo al bando completamente. Il materiale deve essere rimosso e smaltito con particolari precauzioni. In passato sono stati anche concessi incentivi economici ai proprietari di abitazioni con copertura in amianto proprio per la sua rimozione e bonifica. Ma non tutti li hanno utilizzati e così ancora oggi, malgrado siano passati quasi 30 anni, baracche, casupole, coperture in eternit sono ancora diffuse nel nostro territorio.

La sua tossicità è legata alla friabilità del materiale, che se sottoposto a fattori di deterioramento come vibrazioni, correnti d’aria e infiltrazioni di acqua, crea un pulviscolo cancerogeno, responsabile in modo particolare di una determinata tipologia di tumori legati al polmone come il mesotelioma, la fibrosi polmonare interstiziale.

Perché quei tre tetti di amianto non siano mai stati bonificati nessuno è in grado di dirlo con certezza. Quello che invece i residenti di viale Marconi e in generale i cittadini di Guglionesi lamentano è il numero di malattie neoplastiche concentrate in quella strada e in modo particolare nei palazzi affacciati sul lato opposto. “Lì ci sono sei malati – sostiene con certezza una donna facendo i conti – e uno è già morto”.

In assenza di un Registro Tumori, strumento il cui iter conclusivo non riesce a vedere la luce ormai da oltre 10 anni, ci si affida allo studio “empirico”, che in un paese in cui ci si conosce tutti non è troppo difficile. “In Viale Marconi – garantisce un’altra donna che ha fatto un censimento fai-da-te segnando le residenze dei malati in una sorta di mappa della zona – ci sarebbero 12 casi di neoplasie, fra cui diversi tumori al polmone”.

Una coincidenza? O invece una conseguenza, ben più temibile e allarmante? Domande aperte, visto che una correlazione non è stata provata anche perché in Molise manca ancora il registro dei Tumori e quindi è impossibile stabilire nessi di causa effetto rispetto a fattori ambientali di Tumori legati al polmone. Il fatto però che tra i malati ci siano persone anche giovani costituisce senza dubbio un elemento di riflessione e timore collettivo. “Perché ci ammaliamo così frequentemente? C’è qualcosa di cui dobbiamo preoccuparci?” gli interrogativi diffusi, con minore o maggiore rassegnazione, a Guglionesi.

Viale Marconi Guglionesi tetti eternit

Sotto accusa finisce anche il grande ripetitore posizionato molto tempo fa sul tetto del palazzo più alto della zona, che invia le sue onde elettromagnetiche agli abitanti di tutto il quartiere. Anche qui però le evidenze scientifiche e gli studi su correlazioni sono incerti, e l’unica risposta che arriva ai cittadini, legittimamente preoccupati, è un’alzata di spalle generale.

Da informazioni raccolte presso l’ufficio tecnico comunale sembra che il proprietario dell’immobile con tetto in eternit, il più grande dei tre, si sia attivato tempo fa per la rimozione. “La pratica è di competenza della Asrem” aveva spiegato il sindaco Mario Bellotti garantendo che avrebbe però sollecitato l’organismo competente per rilasciare l’autorizzazione il prima possibile. Tuttavia i tempi si prevedono lunghi perché in mezzo ci si è messa l’emergenza Covid e il lockdown, che hanno fatto slittare tutto. Ora l’auspicio è che finiscano all’attenzione del Comune e degli amministratori anche gli altri due tetti di amianto, sebbene meno evidenti, nonché gli eventuali altri fattori di rischio presenti nella zona. D’altronde il problema dei tumori a Guglionesi è una emergenza dai contorni più preoccupanti e incerti dell’emergenza da coronavirus, come purtroppo le cronache locali hanno spesso registrato.  (MV)

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