Anche Campobasso, dove attualmente si registrano 58 positivi e quattro persone oggi sono state dichiarate ufficialmente guarite, ‘mette piede’ nella fase 2 e dice addio al lockdown, la drastica misura imposta dal governo per limitare il rischio contagio da covid-19. C’è chi tornerà a lavorare, si potranno visitare i parenti e sarà possibile praticare attività fisica da soli. Riaprono parchi e giardini ma sarà vietato utilizzare i giochi per i bambini: sono infatti confermati i divieti sugli assembramenti. 

“Alcune aree non riapriranno perchè bisognava ancora provvedere allo sfalcio dell’erba e alla sistemazione complessiva dell’area, nonchè alla delimitazione delle aree gioco per i bambini”, ha dichiarato il sindaco Roberto Gravina nel video apparso stasera – 3 maggio – sui social. “Mi auguro che ci sia senso di responsabilità, noi faremo in modo di contingentare gli accessi”. 

parco della memoria Campobasso

Il primo cittadino ha ricordato anche l’utilizzo delle mascherine: “Nei luoghi pubblici all’aperto non sono obbligatorie. C’è l’obbligo quando ci rechiamo in un luogo chiuso” oppure “quando andiamo a trovare i nostri cari” ma “ricordatevi che sono vietate le riunioni di famiglia nè si può uscire per andare a trovare gli amici”.

Inoltre, “sarà possibile svolgere sport in maniera individuale” e nel caso in cui ciò non avvenga “ricordatevi sempre di rispettare le regole e il distanziamento”.

Mascherine obbligatorie anche sugli autobus: “L’azienda Seac si è adoperata e ha adottato tutte le precauzioni”. Infine, Gravina ha ricordato che nei locali è consento l’asporto ma non la somministrazione. Insomma “Campobasso non torna alla normalità da domani, il percorso è ancora lungo” anche perchè “la nostra popolazione è poco immunizzata”.

Infine l’invito ai campobassani che rientrano da fuori regione di segnalarsi all’Asrem e porsi in quarantena per 14 giorni come previsto dall’ordinanza del presidente Toma.

Coloro che hanno soggiornato per più di 24 ore negli ultimi 14 giorni fuori dal Molise hanno l’obbligo, una volta arrivati nella nostra regione, di comunicare entro due ore il rientro al proprio medico di base o al pediatra di libera scelta o di telefonare ai numeri 0874 31300 0874 409000 oppure scrivere agli indirizzi email coronavirus@asrem.org, dipartimento unico prevenzione@asrem.org.

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