Il bollettino

7 aprile – Giornata nera, 5 decessi in Molise e oltre 600 in Italia. Tasso positività poco sopra il 3%

Calano i contagi ma non si frena l'ondata di morti (ieri 3, oggi 5) che colpisce in particolar modo (ma non solo) il Basso Molise. Oggi 24 positivi e 60 guariti. I ricoveri sono 3 ma ci sono due trasferimenti (di cui uno in Rianimazione) e una dimissione

5 VITTIME IN OSPEDALE (+3 IERI), 2 INTORNO AI 60 ANNI. COLPITO DURAMENTE IL BASSO MOLISE

Sono 5 le ultime delle ultime ore spirate in ospedale per le conseguenze del Covid in Molise. Il bollettino Asrem ne comunica 4 ma a queste va aggiunta una vittima – la 22esima – di Santa Croce di Magliano, un uomo di 57 anni.

Due i decessi in Terapia Intensiva, ed entrambe si riferiscono a comunità del Basso Molise. Riferita a ieri la morte di un 75enne di Campomarino, di oggi invece quella di un 60enne residente a Termoli ma legato alla comunità di San Martino in Pensilis. L’uomo aveva da poco preso la residenza nel centro costiero – come ci spiega il sindaco di San Martino Di Matteo – ma era di fatto sammartinese. “Si tratta del 15esimo decesso avvenuto nella nostra comunità per Covid nel giro di due mesi, la proporzione di vittime rispetto ai contagi è altissima”.

Sono morte in Malattie Infettive, sempre al Cardarelli, anche due donne: una di 78 anni di Cercemaggiore e una di 79 di Casacalenda.

Con queste 5 vittime il bilancio complessivo sale a 486. Colpisce che le 8 vittime molisane degli ultimi due giorni abbiano tutte meno di 80 anni. Due tra i 58 e i 60 anni, una di 66 e cinque tra 75 e 79.

SANTA CROCE DI MAGLIANO, TRA IERI E OGGI ALTRE 2 VITTIME

Una comunità praticamente costantemente ‘listata’ a lutto: negli ultimi mesi a Santa Croce di Magliano le vittime per Covid sono salite a 22, e 2 si riferiscono alle ultime 48 ore. Ieri una donna di 76 anni, oggi un uomo di 57. Un bilancio pesantissimo per il comune del Basso Molise che conta ancora circa 30 positivi su una popolazione di 4.200 unità.

bollettino 7 aprile

+3 RICOVERI IN INFETTIVE E +1 IN RIANIMAZIONE. MA LIEVE CALO DELLE OSPEDALIZZAZIONI

Sono attualmente 68 i malati covid ricoverati negli ospedali molisani: c’è un leggerissimo calo del numero dei posti letto occupati (2 in meno). Oggi in particolare, in base al bollettino diramato dall’Asrem, si registrano due degenti in più nel reparto di Malattie Infettive del Cardarelli dove sono attualmente ricoverati una persona di Busso e una di Termoli. Era stata lì ricoverata anche una donna di 78 anni di Cercemaggiore, poco dopo purtroppo deceduta. Nel reparto diretto dal dottor Santopuoli si trovano 51 malati covid. Invece ce ne sono 9 in Terapia Intensiva, dove è stato necessario trasferire e quindi intubare un malato di Ururi a causa di un quadro clinico critico.
Invece dall’area grigia del San Timoteo è stato portato in Malattie Infettive un degente di Termoli. Nel nosocomio della città adriatica sono ricoverati due pazienti covid.
Sostanzialmente identica a quella di ieri la situazione dei ricoveri al Gemelli Molise (3 pazienti ricoverati in Intensiva), mentre è stato dimesso dal Neuromed un degente di Trivento. Nella clinica di Pozzilli continuano ad essere curate in totale 3 persone (2 in Intensiva e 1 in sub intensiva).

TASSO AL 3,4%: 24 POSITIVI IN PIÙ, 6 A CAMPOBASSO

Torna a salire (ma resta pur sempre molto basso) il tasso di positività che oggi – 7 aprile – si attesta al 3,4% rispetto all’1,3% di ieri. Dai 711 tamponi processati nelle ultime 24 ore, sono emerse 24 nuove infezioni da Sars-Cov-2. Il numero maggiore a Campobasso (6), seguito da Ferrazzano (3).
2 contagi sono stati accertati a Colletorto, Matrice, Montefalcone nel Sannio e Ripabottoni.
Un caso in più a Campodipietra, Cercemaggiore, Gildone, Longano, Montecilfone, Pesche e Venafro.

Gli attualmente positivi in regione scendono ancora: oggi sono 654.

60 PERSONE SUPERANO IL VIRUS, 13 A ISERNIA

Sulle 60 persone che hanno sconfitto il coronavirus, Isernia è la città in cui si registra il maggior numero di guariti (13). Seguono Campobasso (8), Cercemaggiore (7) e Venafro (6). Buone notizie anche per Termoli, dove 4 persone si sono negativizzate. Incubo finito anche per 3 cittadini di Limosano e Longano. Tampone negativo anche per 2 persone rispettivamente di Bojano, Montaquila, Pesche.
Infine si registra una guarigione anche a Cercepiccola, Chiauci, Jelsi, Macchia d’Isernia, Miranda, Petacciato, Santa Croce di Magliano, San’Angelo Limosano, Trivento. Il bollettino Asrem riferisce anche di una persona guarita e originaria di San Donato Milanese.

Anche oggi alto dunque il numero di guariti, oltre 4 volte maggiore di quello delle nuove infezioni. In totale i pazienti guariti dall’inizio dell’emergenza sono 11.372.

VACCINI SUPERANO LE 74MILA SOMMINISTRAZIONI. ARRIVATE NUOVE DOSI

Secondo i dati disponibili alle 19 circa in Molise sono state somministrate circa 74.060 dosi del preparato anti covid-19. Attualmente il Molise ha somministrato quasi il 79% delle dosi consegnate che sono salite oggi a 93.955 per effetto di nuove consegne. Il 17% circa dei molisani ha ricevuto almeno una dose mentre l’immunizzazione completa data dal richiamo per ora è andata al 7,56% della popolazione.

In Italia invece si sono superate le 11 milioni e 600mila somministrazioni e le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono quasi 3 milioni e 600mila.

VACCINO ASTRAZENECA: “POSSIBILI RISCHI MA CI SONO PIÙ BENEFICI”

“Gli eventi rari” di trombosi cerebrale “sono effetti collaterali molto rari”: il comitato per la sicurezza dell’Agenzia Europea per i Farmaci EMA lo ribadisce oggi (7 aprile) pronunciandosi sul vaccino AstraZeneca. Insomma, “i benefici superano i rischi” e “non è stato mostrato un nesso con l’età” tra gli eventi rari di trombosi e il vaccino di AstraZeneca.
Fattori di rischio specifici come l’età, il sesso o la precedente storia medica non sono confermati. Certo, c’è una fascia di popolazione più a rischio. L’Agenzia infatti rimarca un aspetto: “Finora la maggior parte dei casi segnalati si è verificata in donne di età inferiore a 60 anni entro 2 settimane dalla vaccinazione”.
Al tempo stesso, “sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati”. Quindi l’Ema conferma che il rapporto rischio-beneficio complessivo rimane positivo e l’incidenza è di circa 1 caso su 100mila.
Il bugiardino del farmaco anti-covid sarà rivisto. Inoltre, per Ema le autorità nazionali potranno “decidere come vorrebbero vaccinare e con quale tipo di vaccino”. Summit dei ministri della Salute dei Paesi Ue per valutare eventuali misure a riguardo.

I DATI NAZIONALI

Sono 13.708 i casi accertati nelle ultime 24 ore in Italia dal Ministero della Salute a fronte di 339.939 test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati, con un tasso di positività sceso al 4% circa. Ieri c’erano stati 7.767 casi a fronte di 112.962 test, per un tasso di positività al 6,9%. Le vittime oggi sono state addirittura 627 (alcuni decessi si riferiscono in verità a giorni scorsi, ma non sono tanti da giustificare un numero così alto) mentre ieri erano state 421, e sono state così superate le 112mila unità.

Scendono fortunatamente i ricoveri, quelli in terapia intensiva oggi segnano un -60 (ieri +6) mentre quelli nei reparti ordinari registrano un calo di 21 unità (ieri +552).

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