Consiglio regionale

Fondo disabilità, l’interrogazione del M5S scatena i genitori degli autistici: “Ci discrimina, è a favore delle persone down”

Duro attacco dell'Angsa, l'associazione che riunisce i genitori di persone con autismo, diretta al M5S che ieri ha presentato una interrogazione al governatore Roberti per conoscere i progetti che la Regione vuole attivare per sostenere le disabilità, ma anche per sapere se sovvenzionerà il progetto 'Casa per il domani' dell’Associazione italiana persone down (Aipd) che rischia la chiusura a dicembre 2023. "I consiglieri regionali dovrebbero rappresentare tutti i cittadini e non fare il tifo per una singola patologia, ciascuno di noi si pone la domanda 'cosa sarà di mio figlio quando non ci sarò più'.

Una interrogazione al presidente della Giunta molisana è stata presentata ieri, 6 novembre, dai consiglieri regionali del M5S “per conoscere quali sono i progetti che la Regione intende attivare con le risorse destinate al nostro territorio in base alla legge 112/2016 in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare e se, tra gli stessi, è prevista la sovvenzione del progetto Casa per il domani dell’Associazione italiana persone down (Aipd)”.

E’ stato l’ex sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, il primo a intraprendere questa iniziativa a Palazzo D’Aimmo assieme ai colleghi di partito Andrea Greco e Angelo Primiani. E si direbbe una buona iniziativa: in ballo ci sono più di 76 milioni di euro del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare da ripartire tra tutte le regioni italiane. Di questo Fondo – meglio conosciuto come progetto Dopo di noi – al Molise spettano 380.500 euro, di cui 75 mila destinati al conseguimento degli obiettivi per il rafforzamento dell’assistenza alle persone con disabilità grave, aggiuntive a quelle già assegnate nell’ambito della programmazione regionale.

Eppure c’è chi di questa notizia non ha gioito e non certo, lo diciamo subito a scanso di equivoci, perché non necessaria o corretta, ma solamente perché “la domanda ‘cosa sarà di mio figlio quando io non ci sarò più?’ se la pone ogni singolo genitore con figlio disabile non autosufficiente con qualsivoglia patologia invalidante”.

E’ il commento dell’Angsa Molise, l’associazione che riunisce i genitori di persone con autismo: “Il fondo su cui è stato effettuato l’interpello, istituito ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 112 del 22 giugno 2016, finanzia i percorsi di accompagnamento per le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, o perché mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale. Si tratta, pertanto, di un fondo che copre tutte le disabilità e vedere che l’attenzione dei consiglieri in questione sia rivolta solo ad una patologia e, cosa ancora più grave, solo ad uno specifico progetto ci rammarica fortemente”.

La nota del consigliere Gravina si focalizza in effetti sugli sforzi compiuti dall’Aipd senza però tralasciare, più in generale, l’attenzione per ogni singola iniziativa che il governo regionale vuole intraprendere per sostenere le disabilità. L’Aipd, ricordiamolo, l’anno scorso ha attivato il centro Casa per il domani (c’era già un centro diurno Casanostra) “con il quale – ha scritto il consigliere pentastellato – si offre la possibilità alle persone affette dalla sindrome di Down di sperimentare un percorso di autonomia dalla famiglia di origine. Il progetto residenziale che l’Aipd – da qui la necessità dell’interrogazione al governatore Francesco Roberti – ha avviato a Campobasso, essendo principalmente finanziato da privati, terminerà a dicembre 2023. Con l’interrogazione presentata chiediamo di sapere quali sono i progetti che la regione Molise intende attivare con le risorse destinate alla legge 112/2016 e se tra gli stessi è prevista la sovvenzione del progetto “Casa per il domani” di Aipd, inoltre, cosa tutt’altro che secondaria, chiediamo di sapere se, proprio secondo quanto stabilito dalla legge 112-2016, la Regione, nelle attività di programmazione degli interventi, ha coinvolto le organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità”.

L’iniziativa meritoria del M5S, secondo l’Angsa, si macchierebbe invece di una inaccettabile “discriminazione” e di “tifoseria e non è quello che dovrebbero fare dei consiglieri regionali che, al contrario, dovrebbero rappresentare tutti i singoli cittadini e a maggior ragione i più deboli che voce non hanno. Ovviamente questo comunicato – concludono nella loro nota i genitori degli autistici molisani – non è assolutamente contro l’Associazione Italiana Persone Down che stimiamo tantissimo e, siamo sicuri, capirà e comprenderà il nostro disappunto che nulla ha a che vedere con la loro storia, la loro determinazione, la loro forza e la loro capacità di fare”.   (ad)

 

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