Dal presidente mattarella

Scuola e dad: il riscatto di Alessio, studente di Campobasso e Alfiere della Repubblica

Il presidente della Repubblica ha assegnato l'attestato a trenta ragazzi che si sono distinti nel corso del 2021. Tra questi c'è il sedicenne studente del Pilla di Campobasso che "ha testimoniato con i suoi scritti il valore della diversità"

La sua preziosa testimonianza di vita è stata premiata anche dal Capo dello Stato Sergio Mattarella che lo ha designato ‘Alfiere della Repubblica’ assieme ad altri ventinove ragazzi. Il riconoscimento è stato conferito oggi ad Alessio Manfredi Selvaggi, studente di 16 anni di Campobasso e iscritto alla terza A (indirizzo economia del turismo) dell’istituto ‘Pilla’ di Campobasso.

Quest’anno il Colle ha assegnato l’attestato ai giovani che nel 2021 si sono distinti per “l’uso consapevole e virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network, anche in relazione ai problemi posti dalla pandemia”. “I casi scelti sono emblematici di comportamenti da incoraggiare – spiega la nota della Presidenza della Repubblica – componendo un mosaico di virtù civiche espresse dai giovani durante questo lungo e difficile periodo”.

Tra i ragazzi premiati anche coloro che durante la pandemia hanno aiutato anziani in difficoltà, uno studente che ha salvato l’amico dal suicidio e infine una giovane che ha condiviso la borsa di studio con la migliore amica.

Invece Alessio ha offerto “anche attraverso testi scritti, una testimonianza sul valore irrinunciabile e positivo delle diversità. Grazie alle sue abilità al computer ha anche aiutato a cogliere aspetti positivi nella didattica a distanza”, come si legge nelle motivazioni del presidente della Repubblica. Lo sforzo instancabile al superamento delle diversità è portato avanti con dedizione e impegno dal sedicenne che si avvale (e non poteva non essere così) degli attuali social.

Fra l’altro il giovane studente, che da poco ha ricevuto un riconoscimento in occasione della Su e Giù come modello in grado di abbattere le barriere della diversità, l’hanno scorso ha vinto il ‘Premio Buldrini’ con un testo dal titolo “Diverso da chi”. Un inno al valore della diversità e una contestazione di ogni forma di discriminazione. “Nessuno – ha scritto – può decidere chi è diverso e chi no e da che cosa”.

Alessio ha la sindrome di down ma è anche un nativo digitale, e al computer ci sa fare, come, e talvolta, più dei suoi compagni. Frequenta l’Istituto tecnico ed è uno studente impegnato. In tempo di didattica a distanza, si è segnalato per aver dato testimonianza dell’esperienza, dal suo punto di vista positiva, della didattica a distanza: “Deve recuperare chi non studia, – così si è espresso Alessio commentando le critiche alla Didattica a distanza –  non chi come me e tanti altri studenti impara e studia lo stesso e si fa sei ore di dad con educazione e attenzione! Io sono autonomo davanti al computer, più che a scuola in presenza”. Grazie al suo esempio, insomma, è stato possibile rivalutare aspetti della didattica a distanza che è bene non dimenticare soprattutto ora che la scuola è tornata in presenza.

Oggi quindi è un giorno di grande gioia non solo per Alessio e per la sua famiglia, ma anche per la collettività scolastica molisana che nel corso della pandemia si è dovuta confrontare con un nuovo modo di didattica. Le lezioni a distanza per tanti ragazzi è stato motivo di disagio e sofferenza. Non è stato così per lo studente del ‘Pilla’ che anche in questo campo marca una differenza e contribuisce al riscatto dei ragazzi diversamente abili.

Per questo, il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Anna Paola Sabatini ha espresso il suo plauso “per un riconoscimento che rende orgogliosa l’intera Comunità scolastica molisana. Esprimo ad Alessio anche i miei complimenti personali per essere testimonianza di eccellenza della nostra scuola regionale”.

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