48esima edizione

La Su e Giù torna a ‘riveder le stelle’: la festa delle famiglie e dei ragazzi pronta ad ‘infiammare’ Campobasso

Domenica 14 novembre la 48esima edizione della manifestazione. "Abbiamo organizzato questa edizione dopo due anni terribili e in soli due mesi", spiega il presidente del Gruppo sportivo Virtus Nicola Baranello durante la presentazione. Quest'anno la società ha abbattuto i muri della disabilità: ad un ragazzo con sindrome di down, Alessio Manfredi Selvaggi, è stata consegnata la tuta della società come simbolo del suo tesseramento. È la prima volta che accade in Molise e in Italia senza l'adesione alla Federazione Italiana Sport Paralimpici

La Su e Giù ha sempre regalato emozioni. Soprattutto dopo la scomparsa dell’indimenticato Nicola Palladino, uno dei fondatori e ‘padre sportivo’ di decine di atleti del Gruppo sportivo Virtus. Quest’anno l’emozione è doppia: nel 2020 la manifestazione si è dovuta fermare a causa della pandemia. “Con tanti sforzi e grossi sacrifici, in due mesi siamo riusciti a organizzare la 48esima edizione”, sottolinea Nicola Baranello, presidente della società. “Non a caso, abbiamo scelto come sponsor il verso dantesco ‘e quindi uscimmo a riveder le stelle‘”.

“La Su e Giù torna in strada grazie al lavoro di tanti. Anche nel periodo più difficile della pandemia questa città ha avuto fiducia nel futuro”, le parole del sindaco Roberto Gravina. “Insieme al Gruppo Sportivo Virtus ci siamo dati da fare per riportare la Su e Giù in strada e non solo sulle tante piattaforme virtuali che la pandemia ci ha insegnato a utilizzare”.

Il conto alla rovescia dunque è iniziato. Si corre domenica 14 novembre e da oggi (6 novembre) ci si può iscrivere in uno dei 20 punti vendita abilitati o on line.

Punti su e giù

Ritrovo alle 9.30 in piazza della Vittoria e partenza alle 10 in punto. Traguardo in piazza Municipio.

Quest’anno, oltre alla tuta e alle scarpette da ginnastica, bisognerà portare con sè la mascherina: andrà indossata prima della partenza, all’arrivo e nei primi 500 metri del tracciato. Il percorso è stato leggermente rivisto: sono state preferite le strade più ampie, nelle quali è possibile distanziarsi ed evitare assembramenti. Il tragitto si snoderà lungo corso Vittorio Emanuele, piazza Pepe, corso Mazzini, piazza Cesare Battisti, via Veneto, piazza Cuoco, via Umberto, via Mazzini, via Sauro, via Garibaldi, via Cardarelli, via Larino, via degli orefici, e poi su verso porta Mancina e porta San Paolo. Dopo viale del Castello, si imbocca via Garibaldi e ci si dirige verso il campo ‘Nicola Palladino’ e la zona di contrada Selvapiana. Si ritorna in centro da piazza Venezia, porta Sant’Antonio abate, piazza dell’Olmo, via Pennino, Largo San Leonardo. Infine, si prosegue verso via Marconi, via Roma e corso Vittorio Emanuele fino all’arrivo in piazza Municipio. In tutto 8 chilometri ‘mozzafiato’, caratterizzati da un po’ di fatica ma anche da gioia e divertimento. Il divertimento che solo la Su e Giù sa regalare. 

48esima su e giù

Nonostante si avvii verso il traguardo del mezzo secolo, in questi 48 anni la Su e Giù non è mai diventata vecchia, ma è rimasta sempre viva e vitale. Insomma una manifestazione senza età, che si è rinnovata grazie ai suoi ragazzi che hanno scoperto la passione per l’atletica e i valori sani che questo sport contiene. Di più: la società che organizza questo evento è diventato una sorta di grande ‘casa’ che racchiude le famiglie dei propri tesserati. Questi ultimi e le loro famiglie sono stati premiati nel corso della cerimonia di presentazione dell’edizione 2021 che si è svolta ieri (5 novembre) nella sala del Coriolis di Ripalimosani.

La Virtus quest’anno ha compiuto poi un piccolo ‘miracolo’: Alessio Manfredi Selvaggi, studente di 16 anni del ‘Pilla’ di Campobasso, ha ricevuto la tuta della società come simbolo del suo tesseramento. Che non è un tesseramento qualsiasi: per la prima volta in Molise e in Italia un ragazzo con sindrome di down come Alessio viene accolto da atleta in una società sportiva come tutti gli altri normodotati, senza l’adesione alla Federazione Italiana Sport Paralimpici.

Alessio Manfredi selvaggi virtus su e giù

 

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