Verso il voto

Europee, Patriciello fa tappa a Campobasso: “Sono un moderato, i molisani lo sanno. Vannacci? Lo conosco poco”

Candidato nella circoscrizione Meridionale alle prossime Europee dell'8 e 9 giugno, l'europarlamentare ha presentato questa mattina la sua campagna elettorale: "La dedico a tutti i molisani. L'Europa ha fatto cose buone ma c'è qualcosa da correggere. Il generale? Non tocca a me giudicare ma agli elettori. Questa è la bellezza della democrazia"

Aldo Patriciello è nato 66 anni fa, da 41 “faccio politica” e “da 18 anni sono al Parlamento Europeo”. Oggi è pronto alla nuova sfida. A Campobasso, questa mattina, ha presentato la sua campagna elettorale che con il voto dell’8 e il 9 giugno prevede l’elezione di 18 dei 76 eurodeputati italiani chiamati al Parlamento di Bruxelles. Candidato nella circoscrizione Italia Meridionale (che comprende Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia) ha esordito in conferenza stampa al Centrum Palace: “E’ una competizione che dedico al popolo molisano”.

In corsa con la Lega, partito che ha scelto tre mesi fa dopo una lunga militanza in Forza Italia, ha spiegato: “A me non piacciono le sfide semplici, quindi ho scelto di sostenere la Lega perché l’ho scoperto un partito particolarmente attento alle piccole realtà, alla voce degli amministratori locali, radicato dal punto di vista territoriale. Non è la Lega di anni fa, quella della secessione. E’ invece vicina a tutti i territori”.

Patriciello
Patriciello passarelli
Patriciello

Parla di un’Europa che “ha fatto molte cose buone” ma ammette che molte altre “sono da correggere” per esempio “penso alle politiche agricole o a quelle inerenti la transizione ecologica. Alle leggi sulla produzione di carne sintetica e alla mozzarella creata in laboratorio. Tutto questo è contro la storia del Made in Italy. Sul cambiamento climatico, bisogna invece convincere la Cina a ridurre inquinamento ed emissioni. La causa scatenante nel mondo da più di 30 anni, lo sappiamo, sono Paesi che non hanno cultura ambientale”.

Patriciello, nato con la Democrazia Cristiana, in questa corsa elettorale con la Lega non sfida soltanto il pregiudizio che molti elettori potrebbero avere rispetto alle opinioni radicali del partito di Salvini, ma anche un altro candidato, anche lui candidato nella circoscrizione Meridionale, che è il generale Roberto Vannacci. Alla domanda sui rapporti col generale più discusso d’Italia risponde: “Sono un moderato. La mia azione politica moderata credo sia a conoscenza di tutti, nasco nella Democrazia Cristiana e per questo nutro un profondo rispetto per l’opinione di tutti. Conosco poco il generale Vannacci, ho letto però il suo libro e se qualcosa è condivisibile, qualcos’altro un po’ meno ma non sta a me dirlo. Non sono qui per giudicare un candidato come me, questo dovranno farlo gli elettori con il loro voto. E’ questo il bello della democrazia”.

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