Meno sette alla giornata che potrebbe regalare al Campobasso la promozione matematica in serie C. Dalla terza serie i rossoblù mancano da ben 32 anni, un’eternità. In mezzo, alcune apparizioni in C2, tanta serie D e quattro scivoloni nei campionati regionali. Un palmares dunque non certo da urlo. È arrivato il momento del riscatto, della svolta: il presidente Gesuè e la sua Holding, in collaborazione con il socio americano Matt Rizzetta e con i diversi sponsor che stanno contribuendo, sta per riportare la chiesa al centro del villaggio, per dirla alla Rudi Garcia.
I tifosi come stanno vivendo questa attesa? L’entusiasmo cresce giorno per giorno, ora dopo ora. E lievita come una pizza pronta per essere infornata. In giro c’è un clima frizzante, nel capoluogo si torna a parlare di Lupi. Domenica 6 giugno, a Selvapiana contro il Porto Sant’Elpidio, c’è la concreta possibilità di alzare le braccia al cielo in maniera definitiva: con una vittoria sulla già retrocessa squadra marchigiana e un pareggio o una sconfitta del Notaresco che se la vedrà col Vastogirardi si darebbe il via alla festa.
Mirko Cudini siederà regolarmente in panchina: una delle tre giornate di squalifica gli è stata tolta. Saranno in tutto mille gli spettatori che potranno assistere al match: 600 sono gli abbonati, per i restanti posti saranno messi a disposizione dei biglietti online. È chiaro che sarà caccia al tagliando. Intanto, abbiamo sondato l’umore dei supporter rossoblù per le strade del centro. L’euforia ormai ha superato di gran lunga l’ottimismo e la voglia è quella di esultare tutti insieme il prima possibile.
Dal giovane all’attempato, dal giornalista all’amministratore: tutti sono consapevoli che il 2021 possa e debba essere l’anno della riscossa.
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