Termoli

Incursione notturna nella scuola Principe di Piemonte: trafugati pc, lim e soldi. Colpo da 22mila euro fotogallery

Ammonta a 22mila euro il bottino del furto che sarebbe stato messo a segno da una banda di professionisti che, dopo aver forzato il cancello e la porta di ingresso, hanno portato via costose apparecchiature elettroniche e i soldi nella cassaforte. Indagano i Carabinieri giunti prontamente in piazza Monumento

Amara sorpresa questa mattina per i docenti e il personale in servizio presso la scuola elementare Principe di Piemonte, in piazza Monumento a Termoli. Durante la notte infatti si è verificato un furto, probabilmente messo in azione da una banda di professionisti che  sono riusciti ad entrare forzando il cancello esterno che affaccia sul parcheggio antistante l’edificio. Poi hanno scardinato pure la porta di ingresso alle elementari che dà accesso anche alle medie.

Una volta dentro, sono riusciti a trafugare una ventina di tablet, i personal computer nell’aula multimediale, la lavagna elettronica.

Non solo. I malviventi non hanno lasciato nemmeno le monete della macchina del caffè, sono riusciti a forzare la cassaforte dell’istituto portando via 3mila euro. Poi, stando alle prime ricostruzioni dei Carabinieri della compagnia di Termoli che subito dopo le 8 sono arrivati sul posto per un primo sopralluogo, si sono spostati alle medie dove hanno portato via 5mila euro più altri pc. 

Da una primissima stima il valore della merce rubata ammonta a 22mila euro. Un bottino ingente, frutto di un colpo che sembra ben studiato e scoperto dal personale scolastico quando hanno aperto la scuola Principe di Piemonte per il consueto inizio delle lezioni. Rabbia e sconcerto quando hanno capito quello che era avvenuto poche ore prima. L’inizio dell’attività didattica è slittato di un paio di ore per consentire ai militari di fare tutti i rilievi del caso e ai bidelli di rimettere a posto gli ambienti devastati dai ladri.

Si ripropone così, purtroppo, il fenomeno dei furti nelle scuole, che ha interessato il territorio molisano – e Campobasso in particolare – a lungo durante gli ultimi anni. Le indagini sono in corso.

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