Sono attualmente tredici le persone ricoverate con una infezione da Coronavirus all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Esclusa una che si trova in condizioni più critiche nel reparto di Terapia intensiva, le altre sono tutte nell’Uoc di Malattie Infettive. Che è senza più posti letto disponibili.
Riesplode l’emergenza Covid-19: l’impennata di contagi delle ultime settimane sta riportando in crisi l’ospedale più grande della regione dove continua a non esserci un padiglione dedicato alla cura e all’isolamento di questi malati (la famosa torre Covid mai ultimata nell’ala della ex hospice) che vengono così ‘mescolati’ insieme a chi non ha una infezione in atto e rischia di beccarsela proprio durante il ricovero ospedaliero.
Proprio oggi sul tema è intervenuta la consigliera regionale del Pd Alessandra Salvatore che ha presentato una mozione “sull’approvando Programma operativo sanitario 2022-2024 che dà il senso di quello che è anche il profilo politico del Pd: duro, critico, fermo ma anche responsabile e propositivo”.
La mozione, che il Pd spera possa essere approvata anche dalla maggioranza di centrodestra, chiede che all’aumento di tasse previsto nella manovra di ormai imminente approvazione corrisponda un miglioramento dei servizi sanitari.
“Nelle prossime ore in Bilancio verrà messo nero su bianco l’aumento dell’addizionale Irpef – spiega Salvatore – che sarà portata al massimo possibile e senza neppure il criterio della progressività. Sappiamo bene che l’85 per cento di questa manovra è assorbita dalla sanità, ecco perché penso che non possiamo lasciare alla struttura commissariale o al governo centrale ogni decisione sull’argomento: il consiglio regionale ha il diritto e il dovere di esprimere la sua idea di sanità che per noi di centrosinistra corrisponde soprattutto a quella pubblica di qualità. Non possiamo essere esautorati da questo tema e del resto la vicenda del reparto di Malattie infettive pieno di pazienti con Covid è un perfetto esempio di come la pandemia sta riportando al collasso l’ospedale di importante del Molise. E, si badi bene, non è solo questione di risorse che mancano, ma anche di visione, organizzazione e programmazione alle quali il Consiglio regionale deve e può contribuire dicendo la sua”.
commenta