Cercemaggiore

Azienda agricola intasca soldi pubblici con documenti falsi, titolare denunciato dai carabinieri forestali

Le indagini sono partite a seguito di un incendio accaduto a settembre scorso. Il proprietario dell'impresa aveva inserito terreni non suoi nel fascicolo aziendale ma non aveva stipulato contratti di affitto nè ottenuto concessioni a qualsiasi titolo; i terreni inoltre sono stati falsamente dichiarati soggetti a lavorazioni e pascolamento di bestiame

I carabinieri forestali di San Giuliano del Sannio a settembre scorso avviarono le indagini a seguito di un incendio accaduto a Cercemaggiore. E dopo settimane di verifiche hanno accertato l’indebita percezione di somme di denaro, afferenti ad erogazioni pubbliche, da parte di un’azienda agricola del posto.

L’indagine è stata avviata quando i carabinieri nell’ambito dell’attività investigativa sull’incendio, hanno individuato, lungo il confine di uno dei fondi percorsi dal fuoco, l’assenza delle fasce parafuoco che sono previste dalle legge numero 8 del 2005 della Regione Molise.

La consultazione delle banche dati e le informazioni assunte, hanno permesso di appurare che il terreno era inserito nel fascicolo aziendale di impresa agricola, insieme ad altri terreni tutti di proprietà altrui, ma per i quali il titolare non aveva stipulato contratti di affitto o ottenuto concessioni a qualsiasi titolo; i terreni erano inoltre falsamente dichiarati soggetti a lavorazioni e pascolamento di bestiame.

Il titolare dell’azienda, al fine di percepire fondi comunitari erogati dall’organismo pagatore Agea, nell’ambito della Politica Agricola Comune, aveva presentato domande uniche di pagamento, dove attestava falsamente di possedere adeguate superfici coltivabili o destinate al pascolo.

I militari hanno comminato al responsabile dei fatti una sanzione amministrativa pari a 1.887,84 aeuro.

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