L'episodio che fa discutere

Due bambini azzannati sulla spiaggia di Vasto: “Era un lupo, bisogna prendere provvedimenti”

La piccola Rebecca, 4 anni e mezzo, è in ospedale. Giampaolo Natale, il padre, racconta quei momenti di terrore. “L’ha morsa sulla schiena, sono riuscito a staccarlo con un calcio. Ma ora so che molti genitori sono spaventati”. Escoriaizoni per un altro piccolo incappato in una disavventura simile la stessa sera. Intervenuto anche il sindaco.

Rebecca ha una ferita alla schiena, perché i denti dell’animale che l’ha aggredita le sono entrati nella carne. È stata la prontezza e l’istinto protettivo del papà Giampaolo a evitare che l’animale potesse accanirsi su di lei, 4 anni e mezzo appena. “Sono stati attimi terrificanti” racconta lui. Domenica sera 7 maggio un lupo o un cane selvatico (non è chiaro) ha azzannato due bambini sulla spiaggia di Vasto Marina. Prima Rebecca, poi un altro bimbo, figlio di una coppia straniera ma residente in un paese dell’entroterra vastese. In questo caso però l’animale è stato allontanato prima che potesse mordere e il bambino ha riportato solo qualche escoriazione. L’episodio sta facendo clamore, tanto da travalicare i confini regionali.

Sulla specie però si continua a dibattere. Per le vittime dell’aggressione era sicuramente un lupo, mentre le autorità di Vasto rimangono più caute. Né 118 né carabinieri hanno confermato, ritenendo più probabile possa trattarsi di un cane selvatico, probabilmente cane lupo cecoslovacco, molto simile a un lupo.

Molti genitori sono spaventati” conferma Giampaolo Natale, papà della piccola Rebecca, dall’ospedale San Pio di Vasto. La bambina è ricoverata da domenica sera, qualche minuto dopo l’aggressione. “Attorno alle 20 siamo scesi in spiaggia dalle parti della Bagnante (la statua sullo scoglio a Vasto marina, ndr) io, mia moglie, Rebecca e la nostra figlia più piccola di un anno. C’era ancora luce e ci stavamo concentrando proprio sulla bimba per farla camminare un po’ quando abbiamo notato un animale avvicinarsi. All’inizio abbiamo pensato fosse un cane che voleva giocare. Anche Rebecca correva come se l’animale l’inseguisse ma non era spaventata. Poi però le è saltato addosso”.

A quel punto Giampaolo si è reso conto del pericolo. “Ho urlato subito a mia moglie che quello era un lupo e ho provato a far di tutto, ho dato un calcio all’animale ma quello ci ha attaccato di nuovo, siamo caduti sulla sabbia e Rebecca ha urlato. Lì ho capito che l’aveva morsa sulla schiena. Poi sono riuscito a scacciarlo con un altro calcio”.

Purtroppo però nelle vicinanze c’era un altro bimbo. “L’animale si è lanciato verso di lui mentre la gente dal lungomare ha iniziato a urlare per far scappare l’altra coppia. La moglie è incinta, non sapeva che fare, mentre il marito ha tirato della sabbia contro l’animale e quello è scappato. Il bambino ha avuto solo qualche escoriazione”. Tuttavia anche lui è stato portato in ospedale e le due famiglie hanno potuto scambiare qualche parola.

“Ieri Rebecca scherzava con l’altro bimbo – riferisce il papà -. Ora sta meglio, è in fase di guarigione. Penso che oggi ci faranno uscire dall’ospedale. Non ha avuto bisogno di punti di sutura ma deve fare delle iniezioni. Quello per lei è il momento peggiore. Poi deve fare una cura antibiotica”.

Giampaolo è consapevole che poteva andare peggio. “Siamo grati a Dio per come è finita”. Al tempo stesso però sa anche che quell’episodio potrebbe avere degli strascichi. “Penso anche a mia moglie e alla bimba piccola. C’è il trauma psicologico, un senso di paura”. Vale ancor di più per Rebecca. “Penso stia cercando di cancellare il tutto. Non ne parla, cerca di nasconderlo, quasi come non fosse avvenuto”.

Invece è successo e il timore è che possa accadere di nuovo. Infatti non si tratta del primo avvistamento in zona. L’estate scorsa, ad agosto, una turista di 37 anni venne aggredita nella Riserva di Punta Aderci a Vasto Nord da un animale selvatico che secondo quanto accertato dagli esperti del Parco della Majella era davvero un lupo. Solo pochi giorni fa, la sera del 1 maggio, un cittadino ha ripreso in video un animale che si aggirava di notte sul lungomare di Vasto marina, a ridosso degli stabilimenti balneari. Ma anche in questo caso permane il dubbio su che specie selvatica sia.

Presunto lupo vasto

 

Sulla questione è intervenuto nelle scorse ore anche il sindaco Francesco Menna. “Ho appreso poco fa dell’aggressione avvenuta a Vasto Marina da un probabile cane selvatico o lupo. Esprimo profonda vicinanza alle due famiglie aggredite che stavano passeggiando con i figli e provvederò già da domani mattina ad inviare una lettera al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Abruzzo e all’Ispra affinché si attivino nel più breve tempo possibile per la cattura di tali esemplari.

È necessario che si prendano subito seri e risolutivi provvedimenti. Aggressioni di tal portata sono già accadute e la serenità e la sicurezza dei cittadini e di quanti già vengono a Vasto va tutelata e salvaguardata. È un problema che non può restare inascoltato”.

“Il sindaco mi ha chiamato poco fa, ribadendo di aver chiesto la cattura di questi animali – riferisce il papà di Rebecca -. Anche l’assessore Della Penna mi ha contattato dimostrando affetto. E dalle persone ho ricevuto tanta vicinanza e solidarietà, è stato bello”.

Tanti sono spaventati. “Molti si chiedono come bisogna fare quest’estate fra lupi e cinghiali – confessa Giampaolo. Quando tutto questo sarà finito io vorrei portare di nuovo Rebecca in spiaggia perché non voglio che viva nella paura, anzi deve essere consapevole che nella vita esistono dei pericoli. Però mi aspetto che vengano presi provvedimenti, non so di chi sia la competenza ma credo che vadano catturati per rendere più sicura la spiaggia, soprattutto per i bambini”.

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