Il progetto discusso

Impianto crematorio Sì o No? Cimiteri pieni e boom di richieste, ma la novità spaventasondaggio

Nel pomeriggio incontro pubblico sulla possibile realizzazione di una struttura per la cremazione dei defunti osteggiata soprattutto da Pd e M5S

Una richiesta che porta le cremazioni di defunti bassomolisani nell’ordine di decine a settimana, una carenza di posti per nuovi loculi nei cimiteri, un possibile ritorno economico per l’intero territorio. Sono le tesi portate avanti da chi sostiene il progetto di costruzione di un forno crematorio a Larino con l’ampliamento del cimitero.

Se da un lato si alzano le voci di chi teme che questo cambiamento con rischi per l’inquinamento ambientale e procedure poco trasparenti nella scelta di chi dovrebbe edificare e gestire la struttura, non mancano invece posizioni apertamente favorevoli di chi rimarca non sono l’opportunità ma addirittura la necessità di cambiare prospettiva e venire incontro alle richieste sempre più pressanti della popolazione.

Per i titolari delle maggiori onoranze funebri del territorio infatti quella della cremazione non è più una richiesta rara e originale di qualche defunto che prima salutare la vita terrena aveva espresso il desiderio di non essere seppellito o tumulato. La pandemia da Covid-19 ha infatti dato una spinta decisiva a una pratica che in altri angoli del mondo è la normalità da decenni. Così la cremazione è scelta da sempre più persone per il post vita e le richieste sono nell’ordine di 10 o 15 a settimana per le maggiori agenzie funebri del Basso Molise.

Le quali si rivolgono proprio al forno crematorio della Di Lorenzo srl, l’azienda di Montecorvino Pugliano, provincia di Salerno, che vorrebbe costruire una struttura simile a Larino. Difatti è molto raro che le onoranze funebri del Basso Molise si rivolgano a Foggia, forno crematorio geograficamente più vicino ma con tempi troppo lunghi per quelle che sono i numeri di defunti in arrivo dal nostro territorio.

Anche per questo di tempio crematorio si era parlato tempo fa a Campobasso, visto che è sotto gli occhi di tutti la domanda in aumento per questo tipo di commiato terreno. Ma allora non se ne fece nulla e la domanda con l’incremento di mortalità dovuto alla pandemia non ha fatto altro che proseguire.

rendering forno crematorio larino

In compenso continuano a diminuire gli spazi per i loculi un po’ in tutta Italia e il Molise non fa eccezione. A Termoli ad esempio, la mancanza di loculi è un problema endemico che il Comune spera di risolvere con un altro project financing di ampliamento del cimitero che tuttavia è al centro di una ingarbugliata vicenda amministrativo-giudiziaria.

Oggigiorno le agenzie funebri di Larino, Termoli e dintorni devono sobbarcarsi il viaggio andata e ritorno con il feretro, il più delle volte accompagnati dai familiari della persona appena scomparsa, fino a Montecorvino Pugliano. È chiaro quindi che avere una struttura del genere in Basso Molise comporterebbe un possibile ritorno economico fatto di presenze sul territorio.

Chi contrasta l’idea del forno crematorio pone spesso in primo piano la questione ambientale dovuta alla possibilità che la cremazione comporti un rilascio di fumi nocivi nell’atmosfera. Argomenti che giustamente vanno approfonditi e discussi ma che d’altro canto non tengono minimamente conto di quanto possano inquinare le sepolture attuali, le esumazioni di tombe, ma anche semplicemente il consumo di suolo dovuto al continuo costruire loculi e cappelle. In aperto contrasto alla proposta del sindaco Pino Puchetti si sono schierati poi due partiti, Pd e M5S, connotando ancor più politicamente la vicenda.

Per chiarire ulteriormente i dubbi della popolazione il Comune di Larino ha organizzato nella Sala Freda del municipio per oggi, venerdì 2 dicembre alle 18,30 un incontro pubblico con dei tecnici specializzati. Si parlerà innanzitutto delle questioni amministrative, visto che al momento il Comune non ha autorizzato l’opera da 3,3 milioni da costruire con fondi privati bensì ha dato il via all’iter in attesa delle dovute autorizzazioni e dei successivi passaggi in Consiglio comunale. Inoltre si discuterà delle questioni ambientali per cercare di fare ulteriore chiarezza sull’argomento.

Nell’attesa Primonumero.it mette a disposizione un sondaggio – che non ha alcun valore statistico ma solo come possibilità di esprimere una opinione – per dare voce a chiunque voglia dire Sì o No al forno crematorio di Larino.

Sondaggio

Forno crematorio per defunti a Larino: cosa ne pensi?

  • Favorevole (50%, 463 Voti)
  • Contrario (50%, 459 Voti)

Totale voti: 922

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