Ritrovato tra San Severo ed Apricena, in una zona rurale, l’elicottero dell’Alidaunia partito dalle Isole Tremiti di cui si erano perse le tracce da stamane. Purtroppo l’aereo è – come si temeva – precipitato e non c’è nessun sopravvissuto: i 7 passeggeri a bordo sono tutti morti.
Due erano membri dell’equipaggio, mentre i passeggeri erano un medico del 118 e quattro persone (una famiglia) di nazionalità slovena composta da padre, madre e figli adolescenti, di 13 e 14 anni.
Questi i nomi delle vittime: i quattro turisti sloveni, tutti componenti di una stessa famiglia, sono Bostjan Rigler di 54 anni, Jon Rigler di 44, Mateja Curk Rigler di 14 e Liza Rigler di 13 anni. I piloti erano Luigi Ippolito e Andrea Nardelli. Infine il medico si chiamava Maurizio De Girolamo e aveva 64 anni, del Set del 118 di Foggia, che era a fine turno.
Il velivolo, che copre la tratta Foggia-Vieste-Tremiti, era partito in mattinata dalle isole Diomedee poco dopo le 9, ma dalle 10 e 30 in poi si erano perse le sue tracce. L’ultimo contatto avuto dall’elicottero è stato nella zona tra Apricena e San Severo, sul basso Gargano. Nella zona era in corso un temporale e le condizioni meteo erano abbastanza critiche.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha disposto l’apertura di un’inchiesta di sicurezza e l’invio di un team investigativo sul luogo dell’incidente. L’elicottero precipitato è della compagnia Alidaunia, che fa servizio sulla tratta Foggia-Vieste-Isole Tremiti.
Tra le vittime c’è il medico della postazione del 118 presente alle Isole Tremiti che stava rientrando a casa dopo il turno di lavoro. Il sindaco delle isole Tremiti, Giuseppe Calabrese, ha raccontato a Repubblica che il medico aveva appena terminato il turno di lavoro e che aveva deciso di prendere l’elicottero anziché la nave per le condizioni meteo marine avverse. “Qui da noi si è abbattuta una fitta nebbia. La nostra comunità è sotto choc – le parole di Calabrese -. Non era mai successo prima una cosa del genere in 30 anni di servizio”.
Nel primo pomeriggio è stata convocata una riunione del centro coordinamento soccorsi in prefettura a Foggia, con la conferma che la famiglia slovena era arrivata ieri mattina alle Tremiti per trascorrere una giornata di vacanza, ma aveva poi perso il traghetto per il rientro e l’elicottero non era potuto partire. Costretti a restare alle Tremiti per la notte, gli occupanti avevano preso l’elicottero questa mattina.
Hanno partecipato alle ricerche, in zona di Apricena, oltre 40 militari, tra cui i reparti speciali dei Cacciatori di Puglia che hanno raggiunto le zone più impervie del promontorio del Gargano, e tre elicotteri dei Carabinieri. Arrivato sul posto per un primo sopralluogo anche il procuratore capo della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro, in compagnia del sostituto procuratore Matteo Stella. La procura potrebbe aprire un fascicolo di inchiesta per disastro aviatorio colposo. Nelle prossime ore saranno svolti accertamenti tecnico scientifici sui resti e sarà analizzata la scatola nera che è stata ritrovata.
Il Sindaco Francesco Roberti e l’amministrazione comunale di Termoli esprimono profondo cordoglio alla comunità delle Isole Tremiti per la tragedia accaduta in mattinata. Un accadimento che ha segnato profondamente la piccola comunità delle Isole Tremiti, pertanto il primo cittadino Francesco Roberti a nome di tutti i termolesi esprime tutta la sua vicinanza al Sindaco delle Isole Tremiti Giuseppe Calabrese.
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