Consiglio regionale

Piano Sanità, Toma cerca di riaprire la ‘partita’ a Roma: “Chiederemo deroghe”. E convoca i parlamentari

In Consiglio regionale il governatore-commissario annuncia di aver inviato a Roma la mozione con cui l'Aula ha chiesto la revisione del Pos 2022-2024 e di voler incontrare i parlamentari molisani per affrontare la stabilizzazione dei precari che attualmente non rientrano nei requisiti previsti per legge. In Aula vengono approvate anche le mozioni sul pagamento delle spettanze ai dipendenti della clinica Villa Maria e del Consorzio di bonifica Basso Molise: "Obiettivo accorpare Termoli e Larino"

A poche ore dal consiglio comunale di Termoli dedicato al Piano sanitario, da Campobasso il governatore-commissario Donato Toma annuncia di voler chiedere “deroghe al tavolo tecnico romano” riferendosi in particolare proprio al Punto nascite del San Timoteo, condannato alla chiusura. In questa complicata ‘partita’ il presidente della Regione si farà forza della mozione approvata dal Consiglio regionale che ha chiesto ai Ministeri di sospendere la valutazione sul Pos 2022-2024 e di avviare un confronto col Governo.

“Ho portato fisicamente al tavolo tecnico la mozione deliberata dal Consiglio regionale in relazione al Piano operativo e alle osservazioni che dovranno arrivare. Spero che a breve ci sarà una nuova riunione”, le comunicazioni che Toma fa parlando all’assemblea regionale in riunione questa mattina (14 novembre). “Si discuterà anche delle eventuali modifiche alla proposta di Piano operativo”.

Piano sanità, il Consiglio regionale chiede confronto col Governo. Non passa il blitz sui contratti ai privati

 

“Abbiamo avuto inoltre delle interlocuzioni su alcune criticità che erano già emerse e che da tempo sono all’attenzione del tavolo tecnico interministeriale come sul Punto nascita di Termoli e sull’Emodinamica in Molise. Ci siamo riservati di cominciare l’esame del Piano operativo dopo un certo lasso di tempo che servirà per consentire al tavolo tecnico interministeriale di guardare la bozza del Pos”, dice ancora il governatore-commissario. “Anche io ho chiesto del tempo per poter consentire la valutazione delle osservazioni pervenute dal territorio e di quelle che perverranno dal Consiglio regionale”.

Non solo. Il capo della Giunta regionale aggiunge che convocherà per lunedì prossimo i parlamentari eletti in Molise con l’obiettivo di risolvere il problema legato alla scadenza dei contratti dei precari che hanno operato durante l’emergenza covid: non hanno i requisiti di legge e il prossimo 31 dicembre i loro contratti scadranno. “Occorre un intervento legislativo del Governo o del Parlamento, io non posso far nulla”, ribadisce Toma.

Che poi rispondendo ad una interpellanza del Movimento 5 Stelle sui concorsi per il personale il governatore commissario Toma fa il punto: “Ci sono state 310 stabilizzazioni tra il 2018 e il 2020”, le sue parole dopo un ampio excursus sui concorsi. “Solo nel 2020 sono stati assunti 82 lavoratori, altri 30 nel 2021”. Inoltre “il piano occupazionale dell’ex dg Sosto è stato aggiornato con il nuovo piano 2021-2023 che ha previsto per il solo 2021 il reclutamento di 650 unità”.

L’Aula inoltre approva la mozione di Aida Romagnuolo su “Accreditamento somme e pagamento retribuzioni arretrate ai dipendenti di Villa Maria”, la clinica campobassana accreditata col sistema sanitario regionale: solo tre i voti a favore, il resto del Consiglio regionale si astiene. La Casa di cura Villa Maria di Campobasso – il testo della mozione – ancor non percepisce da parte dell’Asrem i conguagli delle prestazioni erogate nelle annualità 2019/2020/2021 mentre lo scorso luglio la stessa Asrem e la Struttura Commissariale sono state diffidate al pagamento delle prestazioni del 2019, anche in riferimento all’esito della sentenza del Consiglio di Stato favorevole alla società. Tutto questo mentre i dipendenti attendono ancora il pagamento del 50% delle mensilità dei scorsi luglio ed agosto, ed il 50% di giugno 2021.

A proposito degli operatori privati accreditati nel sistema sanitario regionale, la Struttura commissariale ha approvato i livelli massimi di finanziamento per l’acquisto di prestazioni sanitarie, di assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale e i singoli budget assegnati agli operatori privati accreditati con il Servizio sanitario regionale (Ssr) per il 2022. Il tetto di spesa definito è pari a 101 milioni: 48 milioni per le  prestazioni dei pazienti molisani, 52 milioni per quelli di fuori regione.

Infine, l’Aula approva la mozione della consigliera M5S Patrizia Manzo sulla nomina del Commissario straordinario del Consorzio di Bonifica del Basso Molise, Fabio Rastelli. “La fusione dei Consorzi di Termoli e Larino resta un obiettivo – le parole di Toma – il commissario dovrà inoltre redigere il piano di rientro con i consorziati”. Presto sarà pronto anche il piano finanziario del Consorzio che sarà  portato “all’attenzione dei proprietari terreni e dei rappresentanti di categoria, poi dopo una fase di concertazione verremo in consiglio per spiegare quale soluzione è stata raggiunta”.

commenta