Baranello

E’ morto Giovanni Di Risio, il prof che come Robin Williams spiegava i sentimenti

E’ morto Giovanni Di Risio, docente di lettere al Liceo Scientifico “A.Romita” di Campobasso. Aveva 78 anni, per oltre 40 anni ha insegnato nella scuola pubblica, confrontandosi con generazioni diverse. Ha insegnato nel carcere di Campobasso e sia a scuola che nella casa di reclusione di via Cavour aveva avviato per la prima volta le attività teatrali sia dentro che fuori dalla scuola, coinvolgendo chiunque nella recitazione e nella bellezza della lettura e dell’immedesimazione.

Ma la  storia che lo riguarda – ferita ora duramente dalla sua scomparsa –  è legata soprattutto alla sua encomiabile capacità di aver saputo recuperare le tradizioni molisane e baranellesi.

Al prof Di Risio si deve lo spessore che l’attività folkloristica ha acquisito con gli anni. Il suo modo di parlare, di fare, di esprimere e raccontare il folklore erano apprezzati ovunque e da chiunqe.  Con le sue proposte innovative aveva riscoperto e riproposto – per esempio – il rito della “dodda”, del “matrimonio” dei “contratti” fra la fine dell’800 e gli inizi del 900 trasformando tutto in materia di dibattito alla tavola di esperti, ricercatori e storici del settore.

Scrittore di libri e poesie, è stato presidente della Compagnia di cultura popolare “Le bangale” di Baranello che con il brio e l’emancipazione che caratterizzavano la sua persona, è riuscito a portare con i colori, le musiche, i canti e i costumi del Molise in giro ovunque. Dentro e fuori dall’Italia. Se ne va un pezzo di storia. Ciao prof.

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