Ospedale veneziale

Un medico va in pensione, un altro si dimette: pronto soccorso rischia collasso

I sindacati lanciano l'allarme dopo l'assemblea di due giorni fa: l'ospedale Veneziale è sempre più in difficoltà. Ha deciso di lasciare anche uno dei medici venezuelani chiamati a rinforzare l'organico

Uno dei medici andrà in pensione, mentre uno dei dottori venezuelani giunto in Molise per rinforzare gli organici degli ospedali ha deciso di dimettersi. Invece due dirigenti medici del pronto soccorso hanno dichiarato formalmente di non voler fare più turni aggiuntivi per motivi familiari. A tutto ciò si aggiunge l’arrivo delle ferie estive e le gravi carenze del 118.

Il pronto soccorso del ‘Veneziale’ di Isernia rischia di collassare: a lanciare l’allarme sono i sindacati Fp Cgil, Cisl Medici, Aaroi Emac, Fesmed e Fvm dopo l’assemblea del personale medico che si è svolta nei locali dello stesso ospedale due giorni fa. Al confronto hanno partecipato anche il direttore del pronto soccorso, i direttori di Cardiologia, Medicina interna, Ortopedia, Pediatria, Psichiatria e il responsabile dell’Oculistica.

“Le unità operative di pronto soccorso sono in gravissima carenza di organico, sta funzionando ormai da tempo esclusivamente grazie al ricorso al monte ore delle attività aggiuntive svolte in gran parte dei medici del pronto soccorso, di altri reparti e altri servizi. Ma questa situazione già precaria diventerà brevissimo insostenibile perché – denunciano i sindacati – uno dei medici della Chirurgia che svolge un numero notevole di turni in pronto soccorso in orario aggiuntivo andrà in pensione, uno dei medici venezuelani si dimetterà. Invece il 118 ha una ridotta disponibilità oraria per il nostro pronto soccorso, due dirigenti medici del pronto soccorso hanno formalizzato di non voler fare più turni aggiuntivi per motivi familiari. Infine, le ferie estive”.

Quindi, “in questa gravissima situazione il Pronto soccorso rischia di non poter garantire i livelli di assistenza essenziale ai pazienti o di non consentire al personale medico di fruire delle ferie”.

Fra l’altro le difficoltà del pronto soccorso sono solo le ultime di una lunga serie di criticità registrata al Veneziale. Le organizzazioni sindacali ricordano “le gravissime carenze di organico di tutte le Unità operative del presidio ospedaliero: in particolare quelle con posti letto ed attività di guardia (Cardiologia e Medicina interna) o reperibilità (Chirurgia, Ortopedia, Oncologia, Pediatria, Psichiatria) nonché la Radiologia e Oculistica, oltre al laboratorio analisi. Per i sindacati, “in assenza di iniziative della direzione aziendale”, si rischia “il possibile collasso della struttura ospedaliera di Isernia”. 

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