Economia & politica

Aiuti a finalità regionale, Fanelli: “E’ il momento di attrarre aziende disposte ad investire”

Il capogruppo del Pd sollecita il governo Toma: dal 1 gennaio la Commissione europea ha approvato la carta degli aiuti regionali per sostenere le regioni svantaggiate come il Molise. "Questo è il momento per massimizzare la promozione degli investimenti in Molise. Cosa sta facendo la Giunta?"

E’ entrata in vigore lo scorso 1 gennaio la carta per la concessione di aiuti a finalità regionale: l’obiettivo, in base ai nuovi orientamenti, è sostenere le regioni europee meno favorite a recuperare il ritardo accumulato e di ridurre le disparità in termini di benessere economico, reddito e disoccupazione. Tra queste c’è il Molise. E il governo Toma non può sprecare questa occasione. Ne è convinta Micaela Fanelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale: “È il momento di agire per promuovere il territorio e per mostrare le percentuali di agevolazioni concedibili a chi decide di investire in Molise.

Penso, ad esempio, alla proroga del Bonus Sud a tutto il 2022 con la Legge di Bilancio 2022, dove è stato inserito il riferimento alla nuova Carta Italiana degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. In particolare, questo documento ha previsto un aggiornamento della normativa che regola il Bonus Sud 2022, ovvero il Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno.

La nuova Carta degli aiuti – spiega sempre Fanelli – permette alla regione Molise di fruire della maggiore intensità di aiuto già spettante alle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Pertanto, in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise il credito d’imposta sarà determinato nella misura del 45% per le piccole imprese; 35% per le imprese di medie dimensioni; 25% per le grandi aziende. Infine, le agevolazioni del Bonus Sud 2022 sono cumulabili con i crediti d’imposta del Piano Transizione 4.0.

Viene da sé, che questo è il momento per massimizzare la promozione degli investimenti in Molise, dove però la Regione, come sempre sui temi davvero strategici per la ripresa, sembra immobile e inconsapevole delle enormi potenzialità offerte dal rientro nell’Obiettivo 1″.

Quindi Fanelli sollecita il governo Toma: “Cosa sta facendo il Presidente Toma per attrarre le aziende disposte ad investire? Qual è il suo piano d’azione? Come pensa di massimizzare questa irripetibile occasione?

E soprattutto, come sempre farà – male – tutto da solo o questa volta vorrà coinvolgere anche il Consiglio regionale e tutto il sistema produttivo locale, al fine di tracciare, di concerto, una nuova rotta per la ripresa economica e sociale del Molise?

Domande, al momento, che restano senza risposta e senza segnali fattivi di comprensione ed interessamento da parte della Giunta.

Che non smetteremo di sollecitare e di svegliare dal suo torpore non solo per esercitare la nostra doverosa funzione istituzionale di opposizioni, ma nell’unico interesse del Molise e dei molisani. Che non possono più permettersi di essere malgovernati e perdere tutte le occasioni di crescita di questo irripetibile momento storico”.

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