L’assessora regionale al Sociale Filomena Calenda risponde agli attacchi degli ultimi giorni sul bando per il Fondo per la non autosufficienza del 2021.
“Fondi Fna, ne sento parlare spesso in queste ore e a sproposito con opinabili e maldestri tentativi di strumentalizzazione politica che non hanno alcuna concretezza nelle chiacchiere che circolano” così la responsabile delle Politiche Sociali della Regione, Filomena Calenda.
“Come è noto, con la deliberazione di Giunta regionale numero 79 del 6 marzo 2020 la Regione Molise ha approvato il Programma Regionale per la Non Autosufficienza per 2019-21 e sono state stanziate le risorse in favore delle Regioni per tutto il triennio in questione (da realizzare negli anni di effettiva erogazione dei finanziamenti ovvero 2020, 2021 e 2022).
In particolare per la Regione Molise sono state attribuite le seguenti risorse: per il 2019 3 milioni e 783mila 120 euro, per il 2020 3 milioni 768mila e 600 euro e per il 2021 3 milioni 754 mila e 740 euro.
Il Fondo 2019 è stato interamente trasferito dallo Stato alla Regione Molise per l’attuazione della prima annualità del programma regionale ed è stato incrementato con 400.000 euro di risorse regionali (come stabilito nella delibera di Giunta 79/2020).
Tutti gli Ambiti Territoriali Sociali hanno ricevuto sia la quota di risorse statali che quella di parte regionale. L’avvio del programma era stabilito a partire da giugno 2020 per i successivi 12 mesi.
Il Fondo 2020 invece non è stato ancora trasferito dallo Stato perché sono emerse alcune criticità in merito alla rendicontazione dei Fondi delle annualità pregresse che sono quelle del 2016 per un importo di 254 mila 953,24 euro e del 2017 per un importo di 11 mila e 508,02 euro.
Pertanto – conclude l’assessore – al di là delle discutibili rimostranze basate sulla disinformazione e fomentate da vani tentativi di strumentalizzazione politica, tutta la struttura regionale dedicata è al lavoro per risolvere in tempi rapidi questo gravissimo problema affinché i beneficiari godano di quello che è un loro indiscutibile diritto”.
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