Consiglio regionale

Non autosufficienza, il bando per assegnare i soldi è in ritardo. Passa mozione M5S

Incassa il 'sì' dell'Aula l'iniziativa promossa dalla consigliera Patrizia Manzo. Intanto gli esponenti pentastellati chiedono anche la modifica del regolamento Asrem per salvaguardare il servizio del 118 e le dimissioni del direttore Asrem Oreste Florenzano

E’ in ritardo il bando per la non autosufficienza che assegna le risorse previste per il 2021. Mentre le famiglie sono in difficoltà, ha chiesto al governo regionale di accelerare la consigliera regionale M5S Patrizia Manzo che oggi ha incassato il ‘sì’ dell’Aula sulla mozione di cui è stata prima firmataria.

Il Fondo nazionale per la non autosufficienza è stato istituito per fornire sostegno a persone con gravissima difficoltà e ad anziani non autosufficienti al fine di favorire una dignitosa permanenza presso il proprio domicilio.  Tali risorse sono da considerarsi aggiuntive rispetto a quelle già destinate alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti da parte delle Regioni essendo finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell’assistenza socio sanitaria. “Nel triennio 2019-2021 – ha ricordato Patrizia Manzo in Consiglio regionale – sono state assegnate alla Regione Molise: 3,7 milioni per il 2019, cifra simile (3.768.000 euro) per il 2020 e 3, 7 milioni per il 2021. Ad oggi non risulta sia stato ancora pubblicato il bando, con ripercussioni su decine di famiglie che fanno affidamento su tali stanziamenti”.

“Non è giustificabile sentir dire che ci sono problemi nelle rendicontazioni o fondi  che dovevano essere svincolati. Sono motivazioni non giustificabili”, ha rincarato la dose la consigliera M5S. “I problemi dovevano essere superati per dare risposta alle famiglie”.

Ha promesso un’accelerata sui tempi l’assessora al Welfare Filomena Calenda.

Il Movimento 5 Stelle inoltre ha contestato il taglio ai rimborsi degli operatori del 118 e chiesto una modifica nel regolamento Asrem.

“Mentre dopo l’emergenza legata alla pandemia il Governo nazionale ha aumentato i contributi agli Enti del Terzo settore, in Molise si taglia. Ciò offende e mortifica decine di operatori, peggiora la loro condizione di precari e mette a rischio l’intera rete dell’emergenza che in pochi mesi rischia il blocco.
Ma questo regolamento è illogico e sbagliato anche per altre considerazioni. L’attuale Piano operativo sanitario prevede che parte di questa rete si affidi a centri sanitari extraregionali, quindi a fronte di un’area d’intervento ampliata, il servizio di trasporto del 118 va potenziato e non ridotto”.

Per il Movimento 5 Stelle, “c’è il rischio che le associazioni siano costrette ad abbandonare il servizio di trasporto 118 con tutto ciò che ne comporterebbe per il diritto alla salute dei molisani. E questo, solo a causa di un regolamento firmato dal Direttore Asrem Oreste Florenzano, del quale chiediamo da tempo la sostituzione, alla luce dei risultati nulli che la sua attività alla guida dell’Azienda sanitaria ha registrato finora”.

Gli ‘angeli’ del soccorso protestano: “Contributi dimezzati, così non possiamo garantire il servizio 118”

 

 

 

 

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