La querelle

Fondi per la pineta di Campomarino, botta e risposta tra Facciolla e Cavaliere

Il consigliere regionale Pd Vittorino Facciolla – ex assessore  nonchè vicepresidente della Regione nella Giunta Frattura – replica all’assessore Nicola Cavaliere, reo secondo il suo predecessore di essersi preso meriti non suoi nella questione della valorizzazione della pineta di Campomarino.

Pochi giorni fa infatti il componente della Giunta Toma aveva annunciato l’arrivo imminente – dopo anni di blocco dell’iter – di 2 milioni e mezzo di euro per le pinete di Campomarino e Petacciato.

Pinete di Campomarino e Petacciato, 2 mln e mezzo per la valorizzazione

Questa la replica del segretario regionale del Pd: “Da un paio di giorni l’assessore all’Agricoltura Nicola Cavaliere proclama a gran voce l’arrivo di due milioni e mezzo di euro per la valorizzazione della Pineta di Campomarino e dice di star valutando la possibilità che una parte di quel denaro venga utilizzato anche per la Pineta di Petacciato.
In pratica una manna dal cielo per la quale, ovviamente, l’assessore si prende il merito di essere stato il deus ex machina in grado di sbloccare il finanziamento. Niente di più falso.
Semmai il merito di Cavaliere è l’esatto contrario ovvero quello di bloccare il finanziamento”.

Questa la ricostruzione di Facciolla: “Il finanziamento è stato previsto nel Patto per il Molise con l’amministrazione Frattura nel luglio 2016 e tali somme sono state messe nella disponibilità della Regione solo a dicembre 2017 ovvero 3 mesi prima della fine del mandato elettorale.
Cosa è stato fatto dal dicembre 2017 ad oggi? Niente di niente.
Il ritardo che c’è oggi è addebitabile solo ed esclusivamente all’attuale governo regionale e nello specifico all’assessore Cavaliere che, diversamente da quello che dichiara, non ha fatto nulla per sbloccare il finanziamento ma semmai lo ha bloccato perché ad oggi, carte alla mano, non esiste alcuna formale concessione di finanziamento: tipico comportamento da prima repubblica.

Voglio precisare che proprio per la lentezza dei programmi – prosegue il dem – il sottoscritto nel 2016 attraverso i fondi disponibili nel Programma di Sviluppo Rurale ha provveduto a finanziare l’intera pulitura della Pineta di Petacciato e programmato lo stesso intervento nella pineta di Campomarino.
Questa è la differenza tra la politica concreta ed operativa e quella fatta di chiacchiere.
Questa è la differenza tra la narrazione di una storia e quella di una favola”.

 

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore Cavaliere: “Siamo ormai abituati ai tanti interventi pubblici, a cadenza quasi giornaliera, del Consigliere regionale Facciolla circa il suo operato, in veste di assessore, e sulle presunte mancanze degli altri. Bene, stavolta però i fatti mi obbligano a fare una breve ma doverosa precisazione in considerazione alla valorizzazione delle Pinete di Campomarino e Petacciato.

Se Facciolla – spiega – fosse stato riconfermato assessore, avrebbe potuto prendere atto lui stesso dell’impossibilità di finalizzare i fondi a favore delle pinete dei due comuni costieri molisani. In realtà, le dovute verifiche le avrebbe dovute compiere prima, ma a questo punto sono costretto a credere che non lo abbia fatto.

La situazione, come ho già riportato nella precedente nota, è chiara: la proprietà e la gestione delle pinete non era né del Comune e né della Regione, bensì suddivisa tra Demanio dello Stato, Capitaneria ed ex Corpo forestale e se non si fosse attivato, con il mio coordinamento, il Servizio in materia di tutela delle pinete, il caso sarebbe ancora in alto mare. Occorre poi sottolineare – aggiunge – che senza la volontà e la disponibilità da parte di tutti gli attori coinvolti, che fanno capo allo Stato, a collaborare per avviare il definitivo percorso amministrativo, né lui, né io e né chiunque altro avrebbe potuto sbloccare l’iter burocratico.

Testimoni di tale percorso – rimarca Cavaliere – gli stessi sindaci interessati alla vicenda, preoccupati dai ritardi dovuti ai classici problemi della burocrazia italiana. Senza accusare nessuno, credo sia mio dovere raccontare ai cittadini ciò che viene fatto, senza nascondere limiti e problemi.

Ribadisco poi che l’iter in questione è sospeso, come tanti altri, a un passo dalla soluzione solo a causa dell’emergenza covid. Ma ormai ci siamo. Avviso – conclude Nicola Cavaliere – i futuri consiglieri regionali e amministratori delle prossime legislature: preparatevi anche voi ad ascoltare gli interventi del Consigliere Facciolla. La sua voce in pratica riecheggerà nei palazzi del Molise per ricordarvi tutti i meriti e i traguardi raggiunti da assessore regionale”.

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