Il collasso della sanità pubblica

Il Laboratorio Analisi scoppia: troppi pazienti e pochissimo personale. Infermiera sviene per lo stress

Il dottor Giancarlo Totaro ha deciso di denunciare pubblicamente le condizioni insostenibili del punto prelievi del San Timoteo, sotto organico e con una mole di richieste impressionante da dover gestire. Questa mattina raggiunti i limiti, tanto che una infermiera si è sentita male. "colpa anche nostra - sostiene Totaro - che non abbiamo denunciato prima la situazione".

Corridoi traboccanti di gente per un semplice prelievo e persino il malore di una dipendente dell’ospedale. Scene impensabili per un paese civile e organizzato, e invece all’ospedale di Termoli si assiste a questo tracollo dell’offerta sanitaria. Stamane, 25 novembre, l’ennesima dimostrazione. Come testimoniato dal medico Giancarlo Totaro “oggi a causa della mancanza di infermieri nel Laboratorio analisi dell’ospedale di Termoli, i tempi di attesa si sono amplificati e la folla traboccava per i corridoi limitrofi. Gente in piedi di tutti i generi, compresi gli anziani ed una infermiera in servizio si è sentita male a causa dello stress da lavoro”.

È l’effetto di quanto denunciato da tempo anche su queste pagine e in particolare riguardo alla carenza di tecnici da laboratorio. Infatti in pochi mesi sono ben 17 i tecnici di laboratorio che hanno lasciato il loro posto all’ospedale San Timoteo di Termoli, la maggior parte dei quali andati in pensione. Il problema vero è che nessuno di questi è stato sostituito, nessuna assunzione, così il reparto è in crisi.

L’impressione sempre più netta è che sia stia andando verso il declassamento dell’ospedale termolese a semplice pronto soccorso. Nessun nuovo tecnico di laboratorio analisi è stato infatti assunto a Termoli da oltre 15 anni e con l’avvento del pensionamento anticipato consentito da Quota 100 si sta arrivando al collasso dei servizi minimi. Ma adesso c’è qualcosa di più.

 “Alla carenza di tecnici che rende ormai difficile offrire tutti i servizi che al momento adesso si aggiunge anche quella degli infermieri (pienamente abili al servizio) – riferisce il dottor Totaro -. A molti piace pensare che arrangiarsi e tirare avanti sia l’unica strada percorribile ma questo è il gioco di chi nel tempo ha permesso il depauperamento di tutti i reparti dell’ospedale S.Timoteo di Termoli: tacere e subire la carenza di personale”.

Il disegno di smantellamento prima delle eccellenze e adesso dei servizi minimi dell’ospedale di viale San Francesco sembra ormai chiaro a tutti, come dimostrano i fatti di oggi al Laboratorio Analisi. Totaro però non accusa solo la politica, ma anche una parte della sua stessa categoria.

L’ospedale di Termoli sta pagando per tutte le reticenze di noi medici che non abbiamo denunciato per tempo queste situazioni di carenza di personale e siamo caduti nella trappola della contingenza della necessità immediata che dopo diventa strutturale. Il sottoscritto non ci sta e protesta denunciando pubblicamente questa carenza di personale che oggi si è pesantemente aggravata a causa di situazioni contingenti e che domani senza alcun provvedimento di emergenza sicuramente creerà un grosso disagio per i cittadini di Termoli e del basso Molise.

Devo dire per onestà intellettuale che il commissario Giustini si è immediatamente attivato per adempiere alle sostituzioni, peccato però che il treno parte per Termoli ma poi non si saprà fino a domani se si sarà in grado di assicurare il personale necessario al reparto ed il servizio all’utenza”.

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Da parte dell’autore della segnalazione arriva un monito che è anche un disperato Sos. “Ora basta tacere e attendere le chiusure dei reparti. Anche noi medici nelle nostre funzioni dirigenziali abbiamo dei doveri dei cittadini termolesi e bassomolisani che ci pagano lo stipendio. Tutto il laboratorio si impegna e si impegnerà ad evitare disservizi agli utenti, come ha sempre fatto, ma i problemi non si risolvono se si nascondono e se non si mette il personale poi arrivano le chiusure dei reparti.

Gli ospedali di Termoli e Larino hanno già pagato a causa di “questo male” dell’asfissia degli organici. Chi di dovere provveda con somma urgenza e senza dialettiche temporeggiatrici a mandare infermieri e tecnici Tlsb al laboratorio di analisi di Termoli e senza alcuna scusa perché centinaia di persone tutti i giorni, interni ed esterni, usufruiscono del servizio assolutamente insostituibile”.

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