Termoli

Mancano i tecnici di laboratorio: in pochi mesi sono andati via in 17 ma nessun rimpiazzo

Ai tanti problemi dell'ospedale si somma anche la gravissima carenza di tecnici di laboratorio: dei pochissimi rimasti dopo l'esodo di 17 dipendenti, 2 hanno limitazioni orarie, gli altri sono tutti over '60 e stremati. la segnalazione del dottor Giancarlo Totaro: "Continua la demolizione pezzo a pezzo del nosocomio adriatico"

In pochi mesi 17 tecnici di laboratorio hanno lasciato il loro posto all’ospedale San Timoteo di Termoli, prevalentemente perché sono andati in pensione. E di contro nessun rimpiazzo, nessuna assunzione nuova, neanche a tempo determinato.

Ai tanti problemi del nosocomio adriatico si somma ora anche la gravissima carenza di tecnici di laboratorio, che non riescono più a garantire tutti i turni di lavoro. “Quelli rimasti – spiega il dottor Giancarlo Totaro autore della segnalazione sulle condizioni penalizzanti che riguardano l’ospedale termolese – hanno un’età media superiore ai 60 anni e sono stremati. Inoltre dei pochissimi tecnici rimasti in servizio nel laboratorio analisi due hanno anche limitazioni sui turni”.

“E chiaro che – aggiunge Totaro – malgrado ogni sforzo di buona volontà, si rischia di garantire solo ed esclusivamente le urgenze”.

La riflessione è scontata: si vuole per caso declassare l’ospedale termolese a semplice pronto soccorso? Perché, come già accaduto per i concorsi di camici bianchi che non partono, anche in questo caso si lascia che la situazione precipiti senza rimediare in alcun modo, neanche con assunzioni a tempo determinato?

La questione è urgente anche perché lo scenario, complici nuovi pensionamenti, presto potrebbe portare a un carico di lavoro insostenibile, con ripercussioni prevedibili sui servizi attualmente offerti.

Nessun nuovo tecnico di laboratorio analisi è stato assunto a Termoli da oltre 15 anni, e la situazione può precipitare in qualsiasi momento per le assenze di personale dovute a malattie e per gli imminenti pensionamenti con Quota 100.

“Ancora un durissimo colpo al San Timoteo perché se si dovesse verificare una diminuzione dei servizi di laboratorio che è un pilastro per tutti i reparti, sarebbe gravissimo”. Totaro solleva la questione ricordando quanto già accaduto negli ultimi anni all’ospedale di Larino e al laboratorio analisi del Vietri. “Per caso quel metodo si sta ripetendo anche a Termoli? Demolire i servizi per asfissia per poi celebrano i funerali con il de profundis di un atto deliberativo di chiusura giustificato dallo stato di necessità?”.

Da qui un appello al commissario alla sanità Angelo Giustini e alla commissaria Asrem Virginia Scafarto, ma anche e soprattutto alla politica regionale, affinché venga attivata la procedura di assunzione per tecnici di laboratorio prima che sia troppo tardi. Il rischio però è che anche questo appello, come già successo con diverse altre figure di cui c’è un disperato bisogno nell’ospedale, cada nel vuoto.

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