Il futuro della regione

Foggia ci riprova: “Molise, ti vuoi mettere con me?”. Dietro al progetto Moldaunia c’è fame di poltrone – SONDAGGIO

Il presidente del Movimento popolare Moldaunia Gennaro Amodeo chiede un incontro ufficiale al governatore Donato Toma per discutere del futuro del Molise e di possibili macroregioni indicando chiaramente che la provincia di Foggia si sente poca rappresentata politicamente in Puglia. Ma la necessità di guardarsi attorno per la nostra regione esiste

Ci risiamo. Mentre l’Italia affronta l’ennesima crisi di governo della sua storia repubblicana, ai confini del Molise spunta qualcuno che vuole annettere a sé la nostra regione a un’altra, o meglio inglobarla. Quel qualcuno è ancora una volta Gennaro Amodeo, presidente del Movimento popolare progetto Moldaunia, che chiede di unire la provincia di Foggia alla nostra regione. Chiedendo esplicitamente più rappresentanza politica per la Daunia, pur sapendo che per qualsiasi modifica allo status quo delle 20 Regioni serve una riforma costituzionale.

Amodeo stavolta scrive direttamente al presidente della Regione Molise Donato Toma, indicando anche una possibilità di incontro/convegno aperto a Campobasso nel prossimo ottobre, durante il quale discutere del futuro molisano e quindi non solo dell’ipotesi Moldaunia (Molise+Daunia), ma anche di Molisannio (Molise+Sannio), Majella Madre (Molise+Abruzzo) o Marcoregione Adriatica (Molise+Abruzzo+Marche).

Il Movimento Moldaunia torna oggi alla carica e lo fa citando ragioni storiche e culturali, la Transumanza in Capitanata e la Provincia Monastica di Sant’Angelo che unirebbero Molise e Daunia da secoli.

Poi attualizza citando fonti Istat sulla demografia risalenti al 2013, per altro un po’ sorpassate, visto che lo spopolamento in atto in Molise sta colpendo anche Foggia e dintorni. Se nel 2013 la provincia dauna contava su 633839 abitanti, al 1 gennaio 2019 era scesa a 622183. Che sommati ai 305mila molisani fanno qualcosa meno del milione di abitanti per i quali Amodeo vorrebbe una regione a sé, una delle 36 Regioni (spezzettando Lombardia, Sicilia e Lazio, tra le altre) che secondo i promotori dell’iniziativa dovrebbero ridisegnare un’Italia più efficiente con una riforma costituzionale che, per dirla senza giri di parole, appare un po’ campata in aria.

Va detto che negli anni scorsi hanno aderito al progetto, con relative delibere consiliari, 16 Comuni compreso il capoluogo Foggia, corrispondenti ad una rappresentanza popolare del 40,34 per cento dell’intera popolazione dauna.

Ma perché Foggia vuole mettersi col Molise? Le ragioni appaiono più chiare quando Amodeo indica la poca rappresentanza della provincia nelle istituzioni politiche pugliesi. “Oggi la Capitanata ha 7 consiglieri regionali sul totale di 50, pari ad una rappresentanza di appena il 14 per cento (7/ 50) a fronte di un territorio amministrato pari al 36,22 per cento dell’intero territorio regionale. Questa esigua rappresentanza regionale, inversamente proporzionale al territorio in gestione, al di là della capacità contrattuale degli stessi rappresentanti dauni, non consentirà mai di difendere adeguatamente gli interessi della Capitanata nei confronti delle altre aree della Puglia”.

moldaunia

Insomma la Daunia meriterebbe qualche posto in più dove conta secondo quelli di Moldaunia. Con un ragionamento del genere, il Basso Molise che da molti è ritenuto il motore economico trainante della regione, dovrebbe chiedere l’annessione all’Abruzzo perché in Consiglio regionale ci sono appena due termolesi e un sammartinese su 20 consiglieri e cinque assessori.

Provocazioni a parte, è vero tuttavia che la situazione economica, sociale e demografica del Molise e probabilmente in particolare della zona costiera e dintorni, costringe a guardarsi attorno, considerando soprattutto il progressivo spopolamento. È opinione molto diffusa che la separazione Abruzzo-Molise sancita nel 1963 sia stato un tragico errore. Molti molisani vorrebbero infatti tornare insieme all’Abruzzo (il cosiddetto progetto Majella Madre).

Altri invece guardano con favore alla Macroregione Adriatica, prospettando una futura e mai davvero affrontata profonda riforma costituzionale. Infine i nostalgici delle gesta sannite vorrebbero aggregarsi alla provincia di Benevento per formare il Molisannio.

C’è invece chi ritiene che il Molise dovrebbe continuare a restare autonomo e rilanciarsi puntando sulle proprie eccellenze, pur non dimenticando la necessità che il rilancio delle infrastrutture e della sanità, tanto per fare due esempi. Quale quindi la migliore soluzione? Ai lettori la parola, col nostro sondaggio.

Futuro del Molise, cosa vorresti?

  • Annessione all'Abruzzo (40%, 706 Voti)
  • Macroregione con Abruzzo e Marche (26%, 463 Voti)
  • Molise autonomo (16%, 278 Voti)
  • Con la provincia di Foggia per la Moldaunia (15%, 269 Voti)
  • Con la provincia di Benevento per il Molisannio (2%, 32 Voti)

Totale voti: 1.748

Loading ... Loading ...
leggi anche
1438243974.jpg
Spopolamento ed emigrazione
Non è una regione per giovani: 15mila residenti in meno in dieci anni. E gli ottantenni sono più dei neonati
Consiglio regionale 2019
Il futuro della regione
Mai più soli: 4 molisani su 5 dicono basta all’autonomia. ‘Vince’ l’Abruzzo, ma ora serve un confronto
commenta