L'emergenza sanità

Salvare il S.Timoteo: sindaci a confronto coi medici. Chiesto incontro urgente alla Direzione Asrem

Al termine dell'incontro, avvenuto nel pomeriggio di oggi 21 giugno, elaborato un documento ufficiale col quale il Collegio dei sindaci chiede un incontro urgente alla Asrem per conoscere la reale situazione dell'ospedale San Timoteo e l'impegno a garantire il livello essenziale di assistenza sanitaria. La situazione è critica.

Secondo incontro in due giorni, a dimostrazione che i sindaci stavolta e benché in extremis non intendono mollare la presa per il bene dell’ospedale San Timoteo. Così dopo il primo summit di giovedì in municipio, a Petacciato, nel tardo pomeriggio di oggi 21 giugno, diversi sindaci del Basso Molise si sono confrontati con medici e dirigenti dell’Asrem in Comune, a Termoli.

In sala consiliare è stato il primo cittadino Francesco Roberti a fare gli onori di casa, con lui presente anche il consigliere comunale di maggioranza Michele Marone. Fra i sindaci hanno risposto all’appello Roberto Di Pardo di Petacciato, Pierdonato Silvestri di Campomarino, Costanzo Della Porta di San Giacomo, Giuseppe Caporicci di Portocannone, Paolo Cirulli di Tavenna, Mario Bellotti di Guglionesi, Raffaele Primiani di Ururi, Pino Puchetti di Larino e Antonio Zio, presidente del Consiglio comunale di San Martino.

Risultano aver aderito anche i Comuni di Montenero di Bisaccia, Mafalda, Acquaviva Collecroce, San Felice del Molise, Castelbottaccio, Palata, Casacalenda, Montecilfone.

Confronto sindaci medici

Dall’altro lato della sala consiliare i medici del San Timoteo Nicola Rocchia (Pronto Soccorso), Bernardino Molinari (Ginecologia), Santina Gaggiano (Pediatria), Giuseppe Zappia (Urologia), Gianni Serafini (Otorino), oltre al medico pediatra (non dell’ospedale) Giuliana Senese, consigliera comunale di minoranza a Guglionesi. C’era anche il dirigente amministrativo dell’Asrem, Antonio Forciniti.

Confronto sindaci medici

Sul tavolo le azioni possibili da mettere in atto per salvare i reparti del San Timoteo, e forse l’intero nosocomio, dallo spauracchio della chiusura. A cominciare proprio dal Punto Nascite che secondo quanto confermato dal direttore generale dell’Asremo Gennaro Sosto potrebbe chiudere già a luglio, passando per Pediatria, altro reparto fortemente in bilico a causa della insufficienza di medici e della impossibilità tecnica a reperirne altri per garantire i turni. 

Al termine del summit elaborato un documento con il quale i sindaci, in qualità di Collegio dei Sindaci e dunque organismo coinvolto nelle scelte sanitarie del territorio, chiedono un incontro urgente con la Direzione Asrem per conoscere realmente la situazione in cui versa il presidio ospedaliero bassomolisano, al di là delle voci, delle indiscrezioni e di quanto riferito dalla stampa circa annunci di possibili chiudere di determinati reparti. I sindaci intendono chiedere, in qualità di garanti e primi responsabili della salute pubblica, un impegno “per garantire i livelli di assistenza sanitaria al territorio”.

Una strada che in realtà è stata già tentata nei mesi scorsi ma non ha portato a grandi risultati per l’ostacolo rappresentato da concorsi per reclutare medici andati deserti. Il Commissario straordinario alla sanità Angelo Giustini, come si ricorderà, aveva anche provato a prendere camici bianchi destinati alla sanità molisana mediante pensionati e medici dell’esercito, ma entrambe le opzioni erano state bocciate dal Ministero.

Attese nelle prossime ore importanti novità circa il giorno e l’ora del “vertice”, anche per cercare il decisivo coinvolgimento delle persone, che oggi sembrano quasi anestetizzate davanti a un pericolo che significherebbe la morte sociale di un intero territorio.

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