Il disegno di legge in senato

Sanità, cambiano i criteri di nomina dei direttori generali: “Più meritocrazia”

In commissione Sanità a palazzo Madama il disegno di legge che modifica i criteri di nomina. Di Marzio: "Scelte sottratte ai condizionamenti della politica"

Più trasparenza e meritocrazia: questo l’obiettivo del disegno di legge approdato in commissione Sanità al Senato che cambia i criteri di nomina dei direttori generali nelle Aziende sanitarie. Una proposta che “punta a togliere definitivamente dalle mani dei partiti il sistema sanitario, modificando i criteri di nomina dei direttori generali e rendendoli trasparenti e meritocratici. Lo ritengo un elemento cruciale per sganciare politica e sanità una volta per tutte”. A pensarla così il parlamentare molisano Luigi Di Marzio, ex direttore sanitario del Cardarelli.

E’ proprio alla luce di questa esperienza che il senatore si è subito reso promotore a palazzo Madama di “interventi che potessero finalmente avviare un processo di risanamento di quel sistema sanitario pubblico che costituisce non solo l’architrave del welfare state, ma anche un imprescindibile strumento di mantenimento della coesione sociale”.

Di Marzio dunque non nasconde soddisfazione per “l’accelerazione impressa alla predisposizione di uno strumento normativo che sottragga la scelta dei direttori generali delle aziende sanitarie alla discrezionalità e ai condizionamenti della politica, vincolandola esclusivamente alle capacità e alle competenze dei candidati. Ma con la prospettiva che ciò costituisca solo il primo passo di un processo più articolato, che dovrà estendersi alle modalità di selezione imparziale anche di tutto il personale del sistema sanitario, e di tutto il pubblico impiego”.

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