L'incontro

“Gli sbalzi elettrici nei Consorzi industriali creano danni economici e perdite”: imprenditori in Consiglio regionale

Vertice a Palazzo D'Aimmo tra un gruppo di imprenditori del nucleo industriale di Bojano e i consiglieri regionali. Le "frequenti micro-interruzioni di energia elettrica causano blocchi nel ciclo di produzione, danneggiano le schede e hanno un impatto negativo sulle aziende che hanno investito nell’ammodernamento tecnologico". Assenti al tavolo i rappresentati di Enel e Terna

Alla vigilia della seduta su elettrodotto e opere strategiche – temi strettamente connessi all’aumento di energia elettrica- un gruppo di sei imprenditori molisani attivi nel Nucleo industriale di Campobasso- Bojano ha incontrato diversi consiglieri regionali.

E’ stato sollevata una problematica di grande rilevanza riguardante l’efficienza del ciclo di produzione delle imprese nel Consorzio di Campochiaro, la questione, di cui primonumero ha parlato una settimana fa, riguarda i continui sbalzi e interruzioni di energia elettrica che hanno un impatto significativo sulle attività produttive.

Francesco Sassano, titolare dell’impresa Centrale del latte srl e portavoce degli imprenditori, ha evidenziato nel consueto incontro del lunedì come le aziende del nucleo industriale di Bojano siano soggette a frequenti micro-interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica da parte della rete di E-Distribuzione. Queste interruzioni, che possono durare da alcuni secondi fino a due minuti e trenta, causano blocchi nel ciclo di produzione che possono estendersi fino a due ore e mezza. Inoltre, danneggiano le strutture tecnologiche che regolano l’erogazione di energia negli impianti, come le schede. Sassano ha evidenziato come le interruzioni abbiano un impatto negativo sulle aziende che hanno investito nell’ammodernamento tecnologico, causando non solo blocchi di produzione ma anche danni nella rendicontazione delle attività all’autorità competente, soprattutto per quanto riguarda l’industria 4.0 e l’autoproduzione energetica.

Il presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante ha sottolineato l’importanza di ascoltare la posizione di Enel su queste problematiche, considerando le sfide della transizione energetica e il ruolo che la regione Molise dovrà svolgere. Pallante ha ribadito l’impegno del Consiglio nel tracciare linee guida per affrontare queste criticità e supportare il settore lattiero-caseario, riconoscendo il ruolo chiave dei coltivatori e degli allevatori nel mantenimento della qualità del prodotto e nel preservare il territorio molisano. Intanto però non è stato possibile nemmeno mettere attorno allo stesso tavolo Enel, principale gestore elettrico delle aziende, e la rete di distribuzione rappresentata da Terna.

Non è un problema trascurabile e non riguarda solo il Consorzio di Campobasso-Bojano. A Termoli, all’interno del Cosib, la situazione è ancora più seria vista la portata delle imprese che operano nella cittadina adriatica. L’efficienza del ciclo di produzione delle imprese all’interno del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno è minacciata dai continui sbalzi e interruzioni di energia elettrica. Questo problema ha causato notevoli perdite economiche e rappresenta una grave minaccia per gli investimenti futuri.
Le interruzioni dell’elettricità, che si verificano in modo imprevedibile e ripetuto, possono durare da pochi secondi fino a diversi minuti, danneggiando gravemente le attività produttive delle aziende. Questo è particolarmente grave per le industrie che operano in ciclo continuato, dove anche un solo minuto di interruzione può comportare significative perdite finanziarie.
La situazione è diventata di dominio pubblico dopo che diverse aziende hanno segnalato il problema al Cosib, che ha avviato un’indagine per comprendere le cause delle interruzioni elettriche. Non è stata individuata una soluzione chiara e il problema persiste, minacciando ulteriormente le attività industriali della zona.

“Enel o Terna potrebbero essere coinvolte entrambe, e l’obiettivo già avviato con un lavoro di ricognizione e monitoraggio è quello di risolvere a breve la situazione” ha detto il consigliere regionale Roberto Di Pardo.
Presenti all’incontro oggi per l’assemblea regionale, oltre al presidente Quintino Pallante, i componenti dell’Ufficio di Presidenza, Passarelli, Primiani e Cofelice, ed i capigruppo Di Pardo, Gravina, Romano, Sabusco e Salvatore.

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