Attorno alla Gigafactory di Termoli, la fabbrica per la produzione di batterie elettriche che atterra nel perimetro del Consorzio Industriale con un investimento senza precedenti pari a circa 2 miliardi di euro di ACC c’è “un forte interesse anche da parte di altre aziende” che, con brevetti propri, mirano a potenziare il sistema della logistica, dei trasporti e delle merci all’interno del consorzio.
Lo conferma il presidente dell’Ente di Programmazione Economica, Pier Donato Silvestri, anticipando la volontà da parte del consorzio di allargare i confini e implementare gli attuali 75 ettari con terreni circostanti a beneficio di un piano di sviluppo più ampio, che vedrebbe il suo cuore nevralgico nella fabbrica di ACC.
Proprio nei giorni scorsi, in seguito al rilascio delle ultime autorizzazioni da parte del Direttivo Cosib, sono stati avviati i primi lavori di movimento terra con la delimitazione degli ettari dedicati alla Gigafactory.
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“Possiamo parlare di piccole Gigafactory,” spiega Silvestri, “Il Consorzio allo stato attuale ha necessità di espandersi, trovando spazi per ulteriori insediamenti. Siamo un po’ stretti e abbiamo necessità di ripensare anche a un piano regolatore del Consorzio” spiega il presidente.
Intanto oggi il Corriere della Sera ha dedicato un box al tema Capitali Green, riferendo del tavolo tra gli assessori alla mobilità di Roma, Bologna e Milano che si terrà giovedì. Parlamentari ed esperti a confronto sulla proposta di legge bipartisan che istituisce la capitale italiana della mobilità sostenibile. Il Festival del Sarà si riconferma un evento di richiamo nazionale.
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