Si terrà domani mattina l’udienza di convalida a carico dell’indagato per l’omicidio di Santa Croce Magliano.
L’uomo, un cittadino del posto di 39 anni, si trova rinchiuso nel carcere di Larino dalla tarda serata del 10 febbraio con fermo del pm. Su di lui gravi indizi di colpevolezza per il delitto che ha portato alla morte del 37enne bulgaro, Torodov Rayko, ucciso la notte fra il 7 e l’8 febbraio nelle campagne di Melanico, al confine con la Puglia.
Domattina, il 39enne indiziato di averlo colpito alla testa con un corpo contundente fino ad ucciderlo, comparirà davanti al Gip di Larino, Federico Scioli, nel penitenziario dove si trova ristretto per “pericolo di fuga”.
Gli avvocati entro la giornata di oggi acquisiranno il fascicolo che contiene gli atti d’indagine, soltanto dopo valuteranno la strategia difensiva da adottare in occasione dell’udienza e del contestuale interrogatorio di garanzia.
Intanto, a Santa Croce di Magliano, la comunità è incredula e sotto shock per quanto accaduto. Lo stato d’animo lo scrive il sindaco Alberto Florio in un post affidato alla sua pagina social e nel qualche chiede anche un contributo per aiutare la famiglia di Torodov Rayko con le spese per il funerale.
“Mai avremmo potuto anche solo immaginare, neanche nei peggiori incubi, di assurgere agli onori della cronaca per una simile vicenda, così lontana da noi, dai nostri valori, dal nostro sentire – si legge – L’efferato delitto ci ha lasciati attoniti, sgomenti, senza parole, solo con una profonda ed immensa tristezza. Abbracciamo tutti insieme, affettuosamente e rispettosamente la famiglia del caro Rayco. L’Amministrazione comunale, come segno tangibile di vicinanza, aprirà un conto corrente ( nei prossimi giorni comunicheremo il numero ) , per raccogliere fondi per le spese del funerale e del rimpatrio della salma in Bulgaria. Grazie di cuore”.
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