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Sanità, per il M5S “Iorio e centrodestra sfuggono al confronto, ennesima pagina nera per il Molise”

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei portavoce M5S in Consiglio regionale, Andrea Greco, Angelo Primiani e Roberto Gravina, su sanità e seduta consiliare odierna.

La maggioranza di centrodestra continua a sfuggire davanti alle proprie responsabilità in ambito sanitario. Tutti i nostri punti inseriti all’ordine del giorno sono stati rinviati. Tematiche di vitale importanza per il futuro del Molise come i contratti con le strutture private accreditate o l’istituzione delle guardie mediche pediatriche. Di fronte all’ennesimo teatrino inscenato in aula consiliare, abbiamo deciso di abbandonare i lavori.

primiani greco gravina m5s

Paradossalmente a decidere per il rinvio dei punti, fissati tra l’altro nella conferenza dei capigruppo, l’assessore con delega alla Sanità, Michele Iorio. La decisione di rinvio di fatto ha esautorato il ruolo democratico dell’assise con la maggioranza che ha volutamente schivato il confronto con le opposizioni. A questo punto sarebbe da capire a cosa serve la convocazione del Consiglio se puntualmente vengono rinviati i punti all’ordine del giorno o peggio ancora vengono omesse risposte doverose ai cittadini.

Eppure gli argomenti posti all’attenzione della maggioranza erano tutto tranne che superficiali. Infatti, volevamo capire e, al tempo stesso sviscerare, ad esempio, cosa prevedono nel merito i contratti con le strutture private sottoscritti nel mese di settembre scorso. Parliamo di 100 milioni di euro che pesano come un macigno sulla testa dei molisani. Oppure come nel caso dell’assistenza pediatrica che vede totalmente sguarnite intere aree, dal Basso all’Alto Molise.

Ebbene, ancora una volta, il maggiore referente della Sanità, Michele Iorio, appoggiato dall’intera maggioranza, ha preferito eludere le tematiche accampando scuse qualsiasi che non gli fanno certo onore, soprattutto se si considera la sua lunga esperienza e militanza in Regione. Si tratta di un atteggiamento irriguardoso non solo nei confronti di chi cerca risposte su problematiche serie, ma soprattutto al cospetto di un popolo che per scelte devastanti ha iniziato a rinunciare alle cure.

Il Molise non merita tutto questo, non merita una classe politica che contrariamente a programmare e intervenire con decisioni coraggiose, preferisce bypassare l’ostacolo ma al tempo stesso non si tira indietro nel percepire lauti emolumenti per non fare nulla. A questo punto sarebbe doveroso o quanto meno opportuno restituire l’ultimo gettone di presenza ai nostri concittadini, gli unici a pagare a caro prezzo il lassismo di un consesso insignificante in particolare visti i risultati prodotti, o meglio non prodotti, da giunta e maggioranza.

Quella scritta in aula oggi è solo l’ennesima pagina nera, l’ultima in ordine di tempo che grida vendetta. A questo gioco al massacro noi non ci stiamo e continueremo a lavorare per tentare di cambiare marcia. A riguardo abbiamo depositato una richiesta di consiglio monotematico sulla sanità nonché chiesto di audire i commissari in merito al nuovo Pos 2023-2025. Su questo documento il Molise si gioca il suo futuro.

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