Via libera

Sbloccati i fondi per il Molise, concessi dal Governo i 40 milioni promessi

Il Ministero delle Finanze autorizza lo stanziamento di 40 milioni di euro alla Regione Molise per ridurre disavanzo, sostenendo sviluppo e bilancio

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso un provvedimento autorizzando il pagamento di 40 milioni di euro in favore della Regione Molise. Questa iniezione di liquidità è destinata alla riduzione del disavanzo di amministrazione per l’anno 2023 della Regione.

Nel corso di questa mattina, le risorse sono state trasferite concretamente sul conto corrente della Regione Molise presso la banca tesoriera. Questo importo sostanziale riveste un ruolo cruciale nel garantire il pareggio di bilancio e nell’assicurare una copertura quasi totale del disavanzo di circa 42 milioni per l’esercizio finanziario 2023.

“È stato un atto concreto, adottato in tempi celerissimi, a dimostrazione di come il Governo nazionale attenzioni il Molise. Tra Governo nazionale e regionale c’è stato, sin dall’inizio dell’attuale legislatura regionale, un continuo dialogo, come forse non c’era mai stato prima e questi sono i fatti concreti che la Giunta Regionale del Molise e la maggioranza di centrodestra perseguono e che fanno ritenere di poter guardare al futuro con ottimismo, a dispetto di quello che i soliti detrattori vogliono far credere” dichiara l’assessore al Bilancio, Gianluca Cefaratti,

“Nei primi mesi di Governo regionale abbiamo posto le basi per lavorare per lo sviluppo del Molise,” ha aggiunto Cefaratti. “Avere da oggi questa disponibilità di cassa è un fattore che ci consente di dare risposte immediate in termini economici agli attori del territorio, sia in questo scorcio finale del 2023 sia per poter iniziare il 2024 con prospettive diverse”.

Lo stanziamento dal Ministero tuttavia non è ancora sufficiente per ridurre il disavanzo accumulato, tanto che martedì scorso il Consiglio regionale ha approvato un aumento dell’aliquota Irpef.

Guardando al futuro, questi fondi serviranno a sbloccare una serie di adempimenti che, uniti all’approvazione del Bilancio, risultano necessari per il buon funzionamento dell’Amministrazione regionale.

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