La lunga attesa lasciava ancora qualche dubbio. A quattro mesi dalle elezioni, il consigliere regionale Vincenzo Niro, con una dote di circa novemila voti (di lista), era rimasto ancora senza un incarico in seno alla nuova compagine amministrativa e governativa regionale.
Proprio alla vigilia della settimana che dovrebbe portare all’approvazione del bilancio consuntivo, con sospirato sblocco dell’attività amministrativa regionale, ecco che il presidente Roberti rompe gli indugi e nomina Niro (e non Di Baggio come pensavano alcuni) Sottosegretario alla Giunta regionale, un ruolo per nulla marginale rispetto alle politiche di governo perché, a dispetto del fatto che Niro non avrà diritto di voto pur partecipando alle sedute dell’esecutivo, l’ex assessore ai Trasporti, che compirà 63 anni tra dieci giorni, avrà un ruolo di grande importanza nella gestione dei rapporti tra Consiglio e Giunta. Un ruolo di raccordo dunque e che certifica la fiducia di Roberti. Se svolto in maniera proficua e con libertà di azione, il Sottosegretario può avere un’influenza pari se non superiore a quella del vice presidente della giunta.
Niro dunque torna in cattedra e lo fa con compiti operativi. Il nuovo decreto, pubblicato oggi in tarda mattinata, lo incarica anche a rappresentare il presidente della giunta regionale, su sua delega espressa, nelle riunioni istituzionali ed operative inerenti anche ad attività di rilevanza esterna e a rispondere, su delega dello stesso Roberti, ad interrogazioni dinanzi al Consiglio regionale.
La nomina di Niro arriva prima della riforma dello Statuto regionale che dovrebbe prevedere, tra le altre cose, lo sdoppiamento della figura del Sottosegretario.
commenta