La Fiera d’Ottobre compie 280 anni e si rinnova: dialoghi, enogastronomia e futuro turistico

Trovare il perfetto connubio fra tradizione e innovazione. La Fiera d’Ottobre 2023 a Larino giunge alla 280esima edizione e senza dimenticare il passato volge lo sguardo al futuro. Cercando una trasformazione: da fiera campionaria a fiera focalizzata sull’enogastronomia con la voglia, esplicitamente dichiarata, di farne anche un appuntamento turistico.

E per capire quale sarà il futuro di un appuntamento che risale al 18esimo secolo e che fra due decenni festeggerà i 300 anni, la grande novità sarà il Fuori Fiera, due talk organizzati da Antonello Barone sulla falsariga del Festival del Sarà che sono ormai appuntamento fisso a Termoli. Due eventi serali, confronti fra imprese e istituzioni per discutere di cibo, salute e di industria, con un focus sulle Zone economiche speciali.

La presentazione è avvenuta questa mattina 3 ottobre nell’atrio del Palazzo Ducale di Larino, luogo con pochi eguali nell’architettura storica ma perfettamente fruibile del Molise.

A fare da padrone di casa chiaramente il primo cittadino larinese Pino Puchetti. “Vogliamo dare un taglio innovativo alla fiera. Per questo il Fuori Fiera sarà un momento di riflessione in cui avere suggerimenti dagli addetti ai lavori su che tipo di innovazione portare per trasformare la fiera e renderla turistica”.

Puchetti ha fatto capire di tenere particolarmente al confronto sulle Zes visto che “la nostra Zona Pip è in fase di rilancio dopo tanti anni”. Quindi ha spiegato il perché quest’anno la Fiera inizierà di giovedì pomeriggio e non di mercoledì mattina, riducendo di fatto l’evento a quattro giorni (12-15 ottobre al polo fieristico di contrada Monte Arcano). “Abbiamo ascoltato gli espositori che si lamentavano della scarsa presenza di visitatori al mercoledì. Quest’anno avremo quindi un numero maggiore di espositori”.

L’assessora comunale alle Attività Produttive Angela Vitiello ha rivelato di lavorare alla “creazione di un brand della fiera partendo dalla tradizione ma rinnovato nella veste. Il dibattito del Fuori Fiera sarà l’anello di congiunzione del territorio fra imprese e istituzioni”.

Presente anche Paolo Spina, presidente della Camera di commercio del Molise. “Il programma illustratoci dall’Amministrazione di Larino. Non è la solita fiera, ma focus su alcuni temi e approfondimenti utili alle imprese. C’è un cambio di passo”.

Giuseppe Fabbiano, vice presidente di Plastic Free ha sottolineato che “occorre puntare sulla sostenibilità per dare qualcosa di diverso. Puntiamo a fornire gli strumenti per farlo”.

Antonello Barone ha fatto sapere che “il format sarà quello del Festival del Sarà. Puntiamo a creare una task force che possa immaginare il futuro della Fiera d’Ottobre. Vogliamo ascoltare gli altri, vedere le buone pratiche e se possibile replicarle”.

I due confronti sono in programma a Palazzo Ducale, nell’atrio o in sala Freda nel caso di maltempo. Il programma prevede la prima serata, giovedì 12 ottobre alle 19, focalizzata su ‘Alimentazione sana: il cibo pubblico come leva per la salute collettiva’. La seconda, venerdì 13 alle 19 nella stessa sede, sarà sulle ‘Zone economiche speciali in Molise’.

Ricchissimo il parterre di ospiti, fra i quali il sottosegretario all’agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra per la prima sera e – sebbene ancora in forse – il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano per il secondo momento di confronto.