Campobasso

Rubavano Fiat Panda “Cross” fra Termoli e Campobasso, la squadra mobile scopre la cricca dei furti d’auto

Si tratta di cinque uomini, di cui tre giovanissimi, tutti dell'area di San Severo. Gli agenti di Marco Graziano hanno individuato, a loro carico, elementi di colpevolezza anche grazie all'uso delle immagini di videosorveglianza

La cricca di malviventi, che a partire dagli ultimi mesi del 2022 fino a tutto maggio 2023 – da Campobasso e fino a Guglionesi, Termoli, Montenero – ha fatto razzia di auto, è stata scoperta dagli agenti della squadra mobile del capoluogo molisano. La banda col pallino delle Fiat Panda è composta da cinque persone, tutte dell’area di San Severo, di cui tre giovanissimi. Tutti, hanno legami ben consolidati con la criminalità organizzata.

Specializzati nei furti delle fiat Panda, sono almeno una decina i casi scoperti dagli agenti della questura di via Tiberio a Campobasso che hanno lavorato per mesi sulle denunce e sulle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Sono stati i frame di quei nastri ad indirizzare gli uomini di Marco Graziano sulla strada giusta per arrivare direttamente ai cinque denunciati.

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Le indagini scattano con la prima raffica di furti (cominciata a settembre scorso) che si consuma a Campobasso. Quindi la denuncia delle vittime e le immagini delle telecamere che si incrociano con alcuni elementi emersi dalle banche dati delle forze di polizia e infine si esplicano nell’attività investigativa fatta sul territorio.

In questo modo, la squadra mobile scopre i primi tre autori dei furti d’auto, sono i più giovani del gruppo e tutti hanno precedenti penali precisi.

I riscontri successivi permettono alla polizia di accertare che ognuno di loro è legato a famiglie di San Severo di “alto profilo criminale”. E indagando proprio su questo aspetto, correlato al picco di furti avvenuto nei mesi scorsi nella provincia di Campobasso, gli agenti di polizia scoprono il nome e il volto di altri due componenti della banda. Anche loro pluripregiudicati e di origini daune. Tutti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

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