Oro blu

Acqua ‘regalata’ alla Puglia, Ciocca: “Si faccia come la Basilicata”. Ma il tema è fuori dalla campagna elettorale

Su accordo tra Governo e Basilicata-Puglia per quantificare con esattezza l'entità dei ristori idrici dovuti ai lucani l'ex consigliere regionale invita il Molise a prendere esempio. "Politici regionali latitanti, non se ne parla neppure in campagna elettorale"

E’ un duro colpo il recente accordo per l’acqua tra Governo, Puglia e Basilicata nella battaglia dell’ex consigliere regionale Salvatore Ciocca. Lui che da anni batte i pugni sul mancato ristoro ai molisani che dal 1978 cedono alla regione confinante la loro risorsa più preziosa, evidenzia come il tema sia fuori persino dalla propaganda elettorale.

Vale la pena ricordare che Ciocca nella legislatura di centrosinistra seguiva con attenzione le vicende relative all’azienda speciale Molise Acqua e non ha mai abbassato la guardia sul “continuo gratuito travaso di acqua che avviene nel silenzio complice dei nostri amministratori”. Tanto che, a seguito della firma dell’accordo di programma tra il Governo di Giorgia Meloni e le regioni Puglia e Basilicata scrive: “Congratulazioni alla Basilicata che è riuscita a far valere i propri diritti ottenendo congruo ristoro. Risulta deprimente dopo mille denunce, appelli, interrogazioni , esposti alla Corte dei Conti, apprendere che ci sono due misure e due trattamenti diversi… poi subentra la rabbia nel constatare la latitanza della politica regionale che nemmeno in campagna elettorale affronta l’argomento. Intanto l’acqua scende a valle… gratis et amore Dei.. Forse perchè in questi giorni ce n’è tanta… ma non sarà sempre così e magari allora se ne renderanno conto”.

Salvatore Ciocca

Risale al 22 aprile scorso la firma dell’intesa sulla gestione dell’acqua annunciata dal presidente della Regione, Vito Bardi (Forza Italia), che ha parlato di una “firma storica che avvia un percorso verso la definitiva risoluzione di una partita aperta da troppo tempo”.

L’accordo – questo ha riportato l’Ansa – contiene gli “aggiornamenti della componente ambientale della tariffa acqua” e “certifica i volumi che dalla Basilicata sono stati ad oggi erogati in favore della Puglia, sui quali sarà applicata la tariffa dovuta, così da determinare con certezza il credito maturato dalla Basilicata, a dimostrazione – sono state le parole del governatore Bardi – di un accordo storico e senza precedenti che rende finalmente giustizia alla Basilicata e tutela i diritti dei lucani”.

Bardi ha spiegato che, “grazie a queste risorse che andiamo a recuperare potremo applicare in prospettiva anche alla risorsa idrica quanto abbiamo già fatto per il ‘gas gratis a tutti i lucani’, con benefici tangibili a vantaggio di tutti i lucani”. Nel sottolineare “la capacità di dialogo tra regioni anche di colore politico differente”, Bardi – in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha detto che l’accordo sull’acqua con Governo e Puglia segna “una netta discontinuità rispetto a quanto fatto in passato” e ha indicato “in prospettiva” un accordo sulle energie rinnovabili con una proposta “all’attenzione del ministro Pichetto Fratin. Vogliamo – ha concluso – che le risorse naturali di cui è ricca la Basilicata costituiscano un vantaggio concreto per tutti coloro che vivono e lavorano in Basilicata”.

Che è, in fondo, lo stesso auspicio del consigliere Ciocca.

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