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Lotito che dorme in Senato diventa un caso: gli avversari lo attaccano e il fuoco amico non lo risparmia

Il presidente della Lazio e coordinatore regionale di Forza Italia in Molise più volte immortalato mentre si appisola in situazioni istituzionali

Il senatore Claudio Lotito fotografato mentre dorme. Una, due, più volte. Le ultime due a Palazzo Madama, sia in aula che in una riunione di Forza Italia. In quest’ultimo caso, il ‘fuoco amico’ è un tweet della ministra Maria Elisabetta Casellati che lo immortala mentre chiude gli occhi. Per qualche secondo o un po’ di più? Difficile dirlo da una foto ma intanto l’Espresso sul suo sito ne ha già fatto un caso.

Claudio Lotito che dorme nelle occasioni ufficiali ormai è un genere a sé, in rapida diffusione tra i social con pagine meme e fotomontaggi – si legge nell’articolo -. A irrobustire la galleria arriva adesso anche la foto che lo ritrae addormentato a Palazzo Madama”. Il post con foto incriminata è di stamattina e chissà che qualche social media manager dello staff della ministra delle Riforme non ne debba fare le spese. La reazione del 66enne senatore eletto in Molise e di recente nominato coordinatore regionale di Forza Italia, non deve essere stata proprio serena.

lotito addormentato

È invece di pochi giorni fa un’altra immagine, stavolta nell’aula del Senato, che vede Lotito addormentato di fianco al collega Maurizio Gasparri impegnato in un discorso. L’immagine è stata ripresa dal consigliere regionale M5S Andrea Greco che non ha perso occasione per attaccare l’avversario politico. “Il Senatore Lotito ha promesso il raddoppio del fondo sanitario per il Molise, forse ha raddoppiato le camomille, perché in realtà è andato a Roma a godere di un ottimo sonno ristoratore. Il centrodestra ha preso in giro i molisani dicendo che avrebbe azzerato il debito, mentre lo hanno caricato sulle vostre spalle. Altri 150 milioni circa che pagherete voi, il costo ulteriore dei loro disastri.

Povero figlio era stanco, corri e corri per presentare le liste e la stanchezza arriva. Speriamo – conclude Greco – che arrivi anche quella dei molisani”.

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