Mancano poche settimane prima che le eliambulanze possano cominciare a trasportare pazienti da e verso il Neuromed di Pozzilli. Nella mattina del 24 marzo i tecnici dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, hanno ispezionato la pista di decollo e atterraggio a due passi dalla clinica privata specializzata in neurochirurgia. E stando a quanto ha riferito a Primonumero il suo gestore, l’ingegnere Marco Bombonato, “superate le ultime formalità (sono state richieste piccole integrazioni formali) siamo in dirittura d’arrivo per ottenere l’autorizzazione”.
Una buona notizia, verrebbe da pensare: finalmente a Pozzilli si potrà utilizzare la struttura pagata con fondi pubblici per circa 600 mila euro. Ma c’è il rovescio della medaglia, anzi, ce n’è più di uno: intanto va detto che la proprietà è comunale anche se sarà nella piena disponibilità del centro di eccellenza di cui il sindaco Stefania Passarelli è anche una dipendente. Poi va ricordato che l’elisuperficie è stata pagata – secondo alcuni uno sproposito – dai contribuenti. Ed è stata realizzata dai nipoti dell’eurodeputato di Forza Italia, Aldo Patriciello come vi abbiamo raccontato a dicembre del 2021.
Ma forse l’aspetto più rilevante di tutta la faccenda non riguarda tanto quello che Neuromed ha più degli altri. Semmai quello che agli altri manca.
Prendiamo il più importante ospedale pubblico del Molise: il Cardarelli di Campobasso. Ha la sua bella elisuperficie nuova di zecca. Ma non è in funzione perché mancano i soldi per garantire un servizio antincendio in grado di intervenire nella sciaguratissima ipotesi che l’eliambulanza prenda fuoco durante le manovre di atteggio o decollo.
E tutto questo perché chi l’ha realizzata l’ha voluta su una sopraelevazione e non su un prato come invece ce l’ha il Neuromed. Una differenza che rende più complessa la procedura di autorizzazione che ad oggi non è stata ancora concessa perché – e questo lo spiegò Primonumero l’ex direttore generale Asrem Oreste Florenzano – servono circa 250mila euro per garantire il servizio antincendio h24 su quella pista.
Niente soldi, niente autorizzazione per il Cardarelli. Neppure dopo una pandemia e la mannaia del terremoto in una regione sismica come il Molise.
La sanità privata invece – che pure ha beneficiato di ingenti risorse pubbliche – potrà arricchire il suo ventaglio di servizi avendo sbloccato la sua pratica in tempi naturali. Nulla rispetto a quelli del pubblico che oggi, in assenza di un direttore generale Asrem e con le elezioni regionali alle porta, rischiano di diventare biblici.
Ottenuta l’autorizzazione Neuromed potrà essere “a supporto di tutta la sanità regionale” questo il commento rilasciato dal sindaco Passarelli a Tvi Molise la quale ha anche colto l’occasione per bastonare la Regione Molise (cioè il presidente e ancora commissario ad acta Donato Toma) “che non è stata lungimirante” nel fare della struttura privata convenzionata un centro di primo soccorso. Una bacchettata dal sapore propagandistico-elettorale: il nome del primo cittadino di Pozzilli, infatti, circola da mesi come quello di una possibile candidata alle prossime elezioni regionali.
(AD)
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