Campobasso

Fondi per la non autosufficienza, le richieste di Calenda a Toma

L’ex assessore alle Politiche sociali, Filomena Calenda, In merito al programma regionale degli interventi che si intendono implementare sul territorio regionale e ai servizi volti a promuovere la continuità e la qualità di vita a domicilio delle persone non autosufficienti annunciando di aver “inoltrato una nota al presidente della giunta regionale Donato Toma e al dirigente delle Politiche Sociali Alessandro Cappuccio, per rappresentare le istanze rappresentate dal territorio”.

Quindi, la consigliera, chiede al governatore di sostituire l’attuale strumento di valutazione Svama con un altro strumento di valutazione che non discrimini coloro che risultano disabili dalla nascita a favore della popolazione anziana e che preveda l’individuazione del livello della disabilità o comunque del bisogno assistenziale in valori che vanno da 0 a 10; per i nuclei familiari al cui interno sono previsti più disabili, prevedere il riconoscimento del contributo ad almeno un disabile a prescindere dal collocamento in graduatoria; prevedere un punteggio aggiuntivo ai disabili dalla nascita rispetto a coloro che hanno acquisito la disabilità in età avanzata.

“A tutto questo – conclude Calenda – si aggiunga, in ultimo ma non per ultimo, il tema della compartecipazione: 400.000,00 Euro, per le tante necessità e le continue istanze che arrivano da chi vive ogni giorno dovendosi confrontare con la non autosufficienza, sono davvero pochi. È un capitolo che richiede certamente uno sforzo maggiore”.

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