Epicentro montagano

Forte scossa di terremoto di 4.6 gradi nella notte: paura in provincia di Campobasso, gente in strada

Sisma di magnitudo 4.6 con epicentro a Montagano alle 23,52. Grande spavento soprattutto nella zona di Campobasso e dintorni ma scossa avvertita dalla Campania all'Abruzzo. Domani 29 marzo scuole chiuse nel capoluogo, nei comuni dell'epicentro ma anche a Termoli e in diversi centri del Basso Molise in via precauzionale per controlli sugli edifici

Un forte terremoto è stato avvertito in tutto il Molise poco prima di mezzanotte. Il sisma è avvenuto alle 23:52 con epicentro al momento localizzato dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia nell’area di Montagano (a circa 2 chilometri a ovest) per una magnitudo provvisoria di 4.6 a una profondità di 23 km.

“Dalle prime verifiche effettuate, l’evento risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono al momento stati segnalati danni a persone o cose”, così la Protezione Civile che informa anche che “la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile”.

terremoto montagano

Il terremoto è stato avvertito in maniera molto forte soprattutto dalle parti di Campobasso e dintorni ma chiaramente anche sulla costa e nell’alto Molise le persone hanno avvertito distintamente la terra tremare. Secondo le prime informazioni e tramite i messaggi social si apprende che il terremoto è stato avvertito in maniera molto netta anche nelle regioni limitrofe di Campania, Puglia e Abruzzo.

La scossa di questa notte arriva dopo uno sciame sismico in atto da diversi giorni in Molise con scosse che avevano interessato l’area di Sant’Elia a Pianisi e Vastogirardi anche nelle ultime ore. La Protezione Civile è in allerta per i primi controlli così come i vigili del fuoco e forze dell’ordine ma al momento non si segnalano danni. “Ai vigili del fuoco non sono arrivate richieste di soccorso per problemi a persone o cose”, la comunicazione – rassicurante – via Twitter.

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I comuni entro 20 chilometri dall’epicentro sono Montagano, Ripalimosani, Limosano, Sant’Angelo Limosano, Matrice, Petrella Tifernina, Castropignano, Oratino, Fossalto, San Biase, Campobasso, Castellino del Biferno, Campolieto, Torella del Sannio, Lucito e Civitacampomarano.

Minuti di panico si sono vissuti a Campobasso dove la scossa è stata fortissima e sta spingendo le persone a scendere in strada nel timore di altre scosse. E in tanti hanno deciso di non tornare a casa stanotte e di dormire in macchina. Ma è così in vari comuni del Molise.

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Dal Comune di Montagano, attraverso i canali social, fanno sapere che “In seguito alla forte scossa di terremoto è stato aperto il campo polivalente di Via Fonte Moschitto per eventuali necessità”.

montagano terremoto

 

A Campobasso il sindaco, Roberto Gravina, ha disposto, a fini precauzionali e per procedere ad accurati sopralluoghi in seguito alla forte scossa sismica avvertita in nottata, la sospensione delle attività didattiche degli istituti scolastici di ogni ordine e grado pubblici, parificati, paritari e degli asili nido pubblici e privati, per il giorno 29/03/2023.

“A Campobasso – ha fatto sapere lo stesso sindaco Roberto Gravina, impegnato nei vari sopralluoghi durante la notte – i Vigili del Fuoco, al momento, non segnalano danni a persone o cose. Analoga la situazione anche all’Ospedale Cardarelli dove non sono segnalati danni di alcun tipo”.

 

Così dal Comune di Sant’Elia a Pianisi, dove mercoledì le scuole saranno chiuse in via precauzionale: “Rassicuriamo tutti che al momento in paese la situazione è sotto controllo e che non risultano danni a cose o persone.
Si raccomanda a tutta la popolazione di mantenere la calma.
L’Amministrazione è a disposizione per chiunque ne avesse bisogno.
Il numero del Sindaco è 328 898 3293”.

“Da un primo giro sembrano non esserci danni se non di lievissima entità. Tanto spavento ovviamente. Per eventuali impellenti necessità è possibile contattare il numero di emergenza 3505315285”, così il sindaco di Ripalimosani Giampaolo.

Scuole chiuse in via precauzionale a Torella del Sannio, come comunica il sindaco Gianni Meffe. “Considerando che al momento non è possibile fare un primo controllo lo faremo domani. Al momento non ci sono ordinanze/indicazioni specifiche da parte del Presidente della Regione e dalla Prefettura ma ritengo necessario almeno accertarsi che non ci siano danni visibili, vista l’entità della scossa e considerando che un giorno in meno di scuola non è un problema grave”.

A Petrella Tifernina, scrive il sindaco, “Fortunatamente non ci sono segnalazioni di criticità. Chi volesse trascorrere in auto la notte, è autorizzato ad entrare con l’autovettura nel campo sportivo comunale, opportunamente aperto.
Questa mattina le scuole a Petrella Tifernina resteranno chiuse”.

Così il sindaco di Bonefro, Nicola Montagano, su facebook: “Al momento non ho ricevuto segnalazioni di danni o altri problemi a Bonefro, comunque chiudiamo le scuole per le verifiche del caso, d’intesa con il collega di San Giuliano di Puglia che ho sentito poco fa”.

Il sindaco di Civitacampomarano è da subito andato in sopralluogo nella parte alta del paese, per il momento non sembrano esserci stati crolli in un paese già segnato dalla frana del 2017.

La sindaca Sabrina Lallitto informa che “a seguito della scossa di terremoto che ha interessato la nostra regione, e in via del tutto precauzionale, firmerò una ordinanza per la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Casacalenda, al fine di verificare le condizioni generali delle strutture. Le Scuole di Casacalenda sono edifici antisismici e sono stati realizzati di recente, dunque restano sicure.
Ad ogni modo, in questi casi, meglio un eccesso di zelo nella direzione della sicurezza.
Io e la Dirigente scolastica, Prof.ssa Filomena Giordano, siamo d’intesa”.

“Oggi 29 marzo scuole di ogni ordine e grado chiuse nel territorio comunale di Santa Croce di Magliano in via precauzionale e per consentire gli opportuni controlli sugli edifici, a causa della forte scossa di terremoto avvertita in serata”, così il sindaco Florio.

In Basso Molise anche i sindaci di Termoli, Guglionesi, Larino, San Martino in Pensilis, Montecilfone, Montenero di Bisaccia e Petacciato hanno deciso di chiudere precauzionalmente le scuole di ogni ordine e grado presenti sul proprio territorio comunale.

Domani 29 marzo dunque le scuole saranno chiuse, nel capoluogo e in tutti i comuni dell’epicentro ma anche in paesi distanti oltre i 20 km da Montagano. La chiusura, disposta dai primi cittadini, è funzionale ad effettuare verifiche sulla sicurezza degli edifici.

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