La videointervista

Scontro sul trasporto, Pallante: “Non faccio campagna elettorale. I soldi di Atm sono bloccati per i pignoramenti”

L'assessore regionale fa chiarezza e respinge le accuse della società guidata da Giuseppe Larivera: "Stiamo solo tutelando i lavoratori, ci hanno chiesto loro di attivare i poteri sostitutivi. I crediti bloccati? Atm ha ricevuto i pignoramenti da parte dell'Agenzia delle entrate e senza il certificato di regolarità contributiva le aziende non possono essere pagate".

Riserva colpi durissimi anche il secondo round dello scontro tra Atm e Regione. Sul ‘ring’ l’assessore regionale ai Trasporti Quintino Pallante che sta conducendo una sorta di ‘battaglia’ contro la società guidata dall’imprenditore molisano Giuseppe Larivera. Per la prima volta l’ente ha deciso di attivare i poteri sostitutivi per garantire un diritto degli autisti: il pagamento dello stipendio.

L’esponente della Giunta regionale, che intervistiamo il giorno dopo la durissima nota della principale azienda del trasporto, risponde alle accuse: “Nessuno sta facendo campagna elettorale su questa vicenda, stiamo solo tutelando i lavoratori. Questo è stato un impegno che la Regione sta mantenendo e che si traduce nel potere sostitutivo”. Fra l’altro sono stati gli stessi lavoratori, stanchi e stremati da una vicenda che si trascina da anni, ad aver chiesto alla Regione Molise di attivare i poteri sostitutivi per ricevere gli emolumenti. Lo stesso  Pallante lo ha scritto nella nota inviata al presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, l’onorevole Walter Rizzetto, che tramite la deputata molisana Elisabetta Lancellotta, sta seguendo la vicenda dopo la trasmissione de La7.

Autisti Atm senza stipendio e disperati su La7. Accuse e insulti in diretta all’imprenditore Larivera: “Vigliacco”

Ai parlamentari l’assessore regionale ha chiarito un altro aspetto della vicenda: il blocco dei crediti, giustificazione addotta dall’azienda di Larivera per giustificare il mancato pagamento delle spettanze: “Tra le 29 aziende del trasporto pubblico, Atm è l’unica che non paga i dipendenti e che riceve le somme maggiori per ogni chilometro. Atm ha ricevuto i pignoramenti da parte dell’Agenzia delle entrate e i pignoramenti comportano il mancato pagamento: senza il certificato di regolarità contributiva le aziende non possono essere pagate”.

E ancora: “Atm – rincara il titolare dei Trasporti – è la stessa azienda esclusa nel 2011 da una gara perchè non versava i contributi, è la stessa azienda che riceve da anni i pignoramenti dei lavoratori ed è la stessa azienda che nel mese di novembre ha ricevuto uno stop da parte dell’Agenzia delle Entrate”. Quindi, “sono gli ultimi colpi di coda di un’azienda che lavora nel sistema dei trasporti senza aver fatto mai una gara. E’ sopravvissuta a tutti i governi e agli assessori regionali“.

Tuttavia, questa situazione “per fortuna si avvia a conclusione”. Il riferimento di Pallante è alla nuova gara per il trasporto pubblico che consentirà di “ripristinare i rapporti tra lavoratori e aziende. La Regione Molise, con l’acquisto dei nuovi mezzi e con i controlli svolti nell’interesse dei cittadini, punta a migliorare il servizio che avrà un costo economico adeguato”.

Nel frattempo anche la ‘guerra’ giudiziaria va avanti anche se “i ricorsi sono stati respinti e proprio ieri, in merito alle istanze delle imprese ricorrenti, il Tar ha dichiarato l’improcedibilità. Noi stiamo preparando i contratti ponte veri”. Ossia la fase propedeutica a garantire il servizio di trasporto pubblico in attesa dell’assegnazione al vincitore del nuovo bando. Ma tra le aziende che hanno risposto alla gara c’è anche la Gtm, società che si occupa nel trasporto pubblico urbano a Termoli. Chi è l’amministratore? Giuseppe Larivera. Che rischia di ‘uscire dalla porta e rientrare dalla finestra’, come dice un noto detto popolare. “Non è una questione di mia competenza, ci saranno le valutazioni degli organi preposti che saranno le più giuste e utili alla nostra regione”, si limita a dire Pallante che il prossimo 7 febbraio dovrà rispondere in Consiglio regionale alle domande che saranno poste dal Movimento 5 Stelle, promotore di una riunione monotematica.

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