I travestimenti “uomo-animale” è il tema della suggestive sfilata che questo pomeriggio ha invaso le strade di Isernia.
Migliaia le persone che hanno assistito entusiaste lungo il percorso organizzato per accogliere le più antiche forme di mascheramento, fra suggestione ed emozione.
Una quattro giorni di eventi che terminerà domani, domenica 26 febbraio. Alle 11 in piazza Andrea d’Isernia, in programma pantomime con le maschere dei carnevali molisani.
Le maschere zoomorfe che risalgono a tempi lontani quando l’uomo non era ancora agricoltore ma era già cacciatore. E abitava la selva specchiandosi in ciò che poteva osservare intorno a sé, in particolare gli animali. Il capoluogo di provincia pentro, quindi, si è trasformato a partire dal 23 febbraio in un polo culturale di richiamo con l’arrivo di numerosi gruppi mascherati provenienti da Slovenia, Spagna, Croazia, nonché da Basilicata, Sardegna, Valle d’Aosta.
4 invece le maschere tipiche molisane che hanno sfilato: L’uomo cervo di Castelnuovo al Volturno, Il diavolo di Tufara, Il brutto di Macchiagodena e L’orso di Jelsi.
L’evento clou, proprio oggi pomeriggio con oltre 250 figuranti che dalle 16.30 di oggi hanno sfilato lungo le strade stupendo e incantando i tanti visitatori giunti ad Isernia per partecipare ad uno spettacolo che resterà certamente nella storia.
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