La proposta in regione

Canapa per uso industriale, c’è una proposta di legge: “Crea lavoro e biodiversità, ne abbiamo bisogno”

La consigliera regionale del M5S, Patrizia Manzo, ha depositato la sua proposta legislativa di cui elenca benefici e possibilità: "Occupazione e biodiversità, ma anche riduzione dell’impatto ambientale e del consumo del suolo. La promozione della canapa dovrebbe essere una priorità per questo Consiglio"

C’è una proposta di legge che porta la firma di Patrizia Manzo (M5S) per la produzione di canapa a uso industriale: l’iniziativa, già depositata in Consiglio regionale, dovrebbe avere una iter di attuazione molto rapido (questo l’auspicio della portavoce pentastellata) dati i vantaggi che questa produzione apporterebbe al tessuto occupazionale e alla biodiversità.

Non dimentichiamo, infatti, che la canapa è già utilizzata nel settore agroalimentare, nella bioedilizia, nel comparto tessile e per liberare da infestanti i terreni.

Patrizia Manzo

“Tale aspetto – evidenzia la consigliera Manzo – non è di poco conto soprattutto nel caso dell’agricoltura biologica visto che il controllo delle infestanti va fatto attraverso accorgimenti naturali e non con la chimica. Insomma, coniugare un’agricoltura ecosostenibile con la salvaguardia delle risorse naturali, è possibile. Nasce così l’esigenza di promuovere la coltivazione e trasformazione della canapa per scopi produttivi e ambientali in modo da contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, consumo del suolo e alla salvaguardia della biodiversità, oltre che a incentivare l’occupazione e, quindi, creare reddito. Sono alcune delle motivazioni che mi spingono a ripresentare una proposta di legge regionale, la quale, prevede l’impiego della canapa e dei suoi derivati. Parliamo di piante agricole che esulano dalla materia relativa alle sostanze stupefacenti o psicotrope, cure e riabilitazione derivanti dalle tossicodipendenze”.

Ma come fare per rendere operativa questa innovativa pdl?

“Si può far leva sugli strumenti per lo sviluppo rurale nonché i programmi regionali Fers-Fse. Non solo, perché la Regione può avvalersi dell’Arsarp (Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo, rurale e della pesca), della collaborazione dell’Unimol e degli istituti agrari, professionali e tecnici per dare impulso alle attività di ricerca, riproduzione e conservazione del seme di canapa al fine di individuare le coltivazioni più adatte al nostro territorio”.

Tra gli obiettivi della legge c’è quello sul recupero delle terre incolte “le quali rappresentano un’opportunità per tutti. A riguardo la realizzazione di impianti per la lavorazione e trasformazione creeranno un vero e proprio indotto con la produzione finanche di alimenti senza glutine – a base di canapa – molto richiesti sul mercato italiano ed estero. Inoltre, nell’attuazione dei bandi sarà data priorità alle Ati (Associazioni temporanee di imprese), cooperative, consorzi e alle imprese che al momento della presentazione della domanda hanno sottoscritto un contratto di rete. Infine, poi, entro il 31 dicembre di ogni anno, l’assessorato alle Politiche agricole e forestali, sentita l’Arsarp, relazionerà sull’andamento delle richieste ricevute, gli esiti ottenuti e le eventuali problematiche da sanare. In estrema sintesi ogni intervento previsto dalla legge è destinato esclusivamente alla canapa per uso industriale coltivata senza l’impiego di prodotti diserbanti o disseccanti prima ancora di escludere ogni attività finalizzata alla produzione e alla estrazione di sostanza stupefacente”.

Ecco perché la promozione della canapa, quale coltura alternativa ed innovativa, dovrebbe essere “una priorità che questo Consiglio deve cogliere con favore auspicando un iter veloce per l’attuazione”.

Nnn dimentichiamo che il tentativo di dotare il Molise di un legge sulla produzione di canapa c’era già stato nella legislatura Frattura: l’iniziativa, però, è naufragata nonostante le audizioni con associazioni e un convegno organizzato dalla stessa Manzo e dal Movimento 5 Stelle con esposizione di prodotti a base di canapa.

 

 

 

 

commenta